martedì 4 dicembre 2012

Cinque domande facili al "PD allargato"




All’alleanza per l’Italia Bene Comune – o meglio al ‘Pd allargato’ di cui si parla oggi un po’ dappertutto – vorrei sommessamente porre cinque domande di contenuto le cui risposte (se si hanno le idee chiare) possono essere molto semplici e limpide.
1. Confermerete la decisione di spendere subito tre miliardi di euro nel Tav verso la Francia (e almeno altri tre in seguito)? O deciderete che questo denaro pubblico potrebbe essere più utilmente utilizzato in opere per il territorio e il suolo?
2. Taglierete le spese militari (30 miliardi di euro l’anno) e se sì di quanto? Confermerete il progetto di acquisto degli F-35 e il programma ‘Forza Nec’ che costerà ai cittadini 22 miliardi di euro nei prossimi venti anni? In che data porrete fine alla missione in Afghanistan (costo stimato almeno mezzo miliardo l’anno)?
3. Come intendete porvi rispetto agli attuali finanziamenti diretti o indiretti al Vaticano (esenzioni Imu, erogazione di servizi strutturali gratuiti per la Santa Sede, stipendi a carico dello Stato per gli insegnanti di religione scelti dalle Curie, attribuzione alla Chiesa Cattolica dell’85 per cento del gettito dell’8 per mille nonostante sia esplicitamente scelta solo dal 36 per cento dei contribuenti etc etc?).
4. Che seguito intendete dare alla Risoluzione del Parlamento Europeo del 20 ottobre 2010 sul reddito minimo garantito?
5. Ridurrete ulteriormente o incrementerete gli investimenti dello Stato nella scuola pubblica e nella sanità pubblica?
 
Fonte: Piovono rane | Autore: Alessandro Gilioli 

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