giovedì 2 gennaio 2014

Le europee spiegate a un bambino di Paolo Andreozzi, Esseblog.it



1. A Strasburgo eleggeremo circa 750 parlamentari europei.
2. L’Italia ne elegge 73.
3. Si dividono praticamente in otto grandi gruppi inter-nazioni:
- estrema destra (AENM)
- euroscettici (EFD)
- liberal-conservatori (ECR)
- popolari&cristiani (PPE)
- liberal-riformisti (ALDE)
- socialisti&democratici (PSE)
- verdi&regionalisti (ALE)
- sinistra (GUE)
più un gruppetto misto.
4. Per capirci, la collocazione dei partiti italiani nei gruppi sarebbe:
- estrema destra: Fratelli d’Italia, Destra di Storace
- euroscettici: 5stelle, Lega
- liberal-conservatori: Scelta Civica
- popolari&cristiani: Pdl (forzaitalia), Udc
- liberal-riformisti: radicali
- socialisti&democratici: Pd, Sel
- verdi&regionalisti: verdi, autonomie locali (Svp…)
- sinistra: comunisti (Prc, Pdci), antineoliberisti…
5. In Italia si vota col proporzionale, e sbarramento al 4%.
6. Per i sondaggi attuali il prossimo parlamento avrebbe, più o meno:
- 30 deputati alla destra estrema (+30 rispetto a oggi)
- 30 euroscettici (=)
- 40 liberalconservatori (-20)
- 220 popolari&cristiani (-50)
- 80 liberalriformisti (-10)
- 220 socialisti&democratici (+25)
- 40 verdi&regionalisti (-20)
- 60 alla sinistra (+25)
- 30 gruppomisto (+30)
7. Per la prima volta le liste nazionali di tutti gli orientamenti dovranno dichiarare quel è il loro candidato alla presidenza della Commissione europea (il ‘premier’ continentale). al momento si conoscono le candidature di Martin Schulz (Spd tedesca) per i socialisti&democratici e di Alexis Tsipras (Syriza greca) per la sinistra.
8. Per i sondaggi attuali, nessuno dei 73 europarlamentari eletti dall’Italia apparterrebbe al gruppo della sinistra con Tsipras candidato (anche perché il ‘laboratorio’ per una lista di sinistra in Italia ancora non si è neppure ufficializzato).
9. Tuttavia, a sinistra non c’è il ‘vuoto quantico’: Rifondazione comunista si è già dichiarata per la costituzione plurale – di partiti (Prc, Pdci…), movimenti e singoli – di una lista unitaria proprio per smentire il sondaggio e riempire quel vuoto (purché si superi ovviamente il 4 per cento di sbarramento).
10. E, per quello che conta, io – da indipendente – farò questo e poco altro nei prossimi mesi: contribuire alla costituzione di quella lista e invogliare tutta la gente di sinistra che conosco a sostenerla. Perché a maggio in europa il voto utile – il voto del meno peggio, il voto a naso turato, il voto contro qualcuno – davvero non ha senso. Nel 2014 per Strasburgo si vota in libertà, secondo coscienza di cittadine e cittadini dell’Europa come la vorremmo. E, soprattutto, come faremo il possibile che diventi.

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