martedì 4 febbraio 2014

Quegli eversori in Parlamento di Primo de Nicola, L'espresso


Parlamento

Una cosa mi preme, a costo di perdere qualche amico. Dire «non ho paura» e atteggiarsi ad eroi resistenti  davanti alle iniziative del Movimento 5 Stelle fa semplicemente ridere. Una simile affermazione può venire in mente solo a chi politica non l’ha mai fatta in mezzo alla gente.
Quando ci si schiera, ci si divide e ci si espone alle critiche degli avversari. Perché meravigliarsi dunque (eccessi a parte) se si viene attaccati?
Riprendo quello che ho già detto su qualche social network. Il decreto Imu-Bankitalia è stato l’ennesimo esempio di cattiva iniziativa politica da parte del governo. L’ennesimo episodio di pesante mortificazione delle Camere. Non si dovevano mettere insieme cose così diverse che in nome dell’una (Imu) costringeva a prendere anche l’altra (bankitalia).
E dispiace che il presidente della Repubblica, che contro i decreti omnibus in passato ha usato parole pesanti, stavolta sia rimasto in silenzio.
E dispiace anche che i vertici di Montecitorio non abbiano sollevato per tempo questo problema. Bastava scorporare i due provvedimenti, si sarebbero evitate tante sceneggiate. Così, invece, stiamo scorporando solo la democrazia, nel senso che la stiamo sempre più togliendo dalle mani dei cittadini sovrani e dei loro rappresentanti. Compresi quelli che su Imu-Bankitalia non avevano problemi di sorta.
Quanto all’opposizione grillina, a parte gli eccessi infantili e stupidi (vedere battute), non mi scandalizzo davanti all’idea dell’ostruzionismo su provvedimenti sui quali non si accetta il pieno confronto parlamentare con l’opposizione. La bagarre in aula non è una novità. Non si può continuare a celebrare come eroica quella di Giancarlo Pajetta e i suoi compagni del Pci contro la Nato e Scelba e bollare come antidemocratica quella del M5S.
Definire eversiva l’opposizione grillina in Parlamento significa solo non avere capito bene cos’è la vera l’eversione. Magari perché, prima di salire sui supremi scranni, non si è appunto mai fatto politica davvero e nemmeno si conosce a fondo la storia recente d’Italia (vedi strategia della tensione e relative bombe). Si è mostrata solo una grande abilità nel guardarsi intorno.
E oggi si pretende pure di fare i martiri della democrazia. Ma per carità!

Nessun commento: