sabato 2 maggio 2015

Il PD di RENZI #CAMBIAVERSO

Regionali Campania: Carlo Aveta, il candidato di Vincenzo De Luca che si fa le foto ricordo sulla tomba di Mussolini



Che le prossime regionali si siano trasformate in prove tecniche per il Partito della Nazione, è ormai assodato. Che in particolar modo Vincenzo De Luca sia disponibile ad imbarcare pezzi di politica e società civile fino a ieri distanti anni luce dal Partito Democratico, lo raccontano le cronache di questi giorni. Ma forse il processo di riconversione questa volta ha oltrepassato i limiti di digeribilità anche dei militanti con più pelo sullo stomaco.
Già, perché nella lista "Campania in rete con De Luca" - quella che dovrebbe rappresentare la società civile - è sceso in campo Carlo Aveta. Che è sì consigliere regionale uscente, ma che fino a qualche giorno fa ha militato nelle file de La Destra. Una scelta "frutto di una riflessione personale e di vita", ha spiegato qualche giorno fa. Una riflessione che lo ha portato anni luce lontano rispetto ai suoi precedenti convincimenti. Idee che lo hanno portato orgogliosamente a immortalare fasci littori e condeviderli con i propri sostenitori su Facebook e a fotografarsi durante un pellegrinaggio a Predappio, alle spalle un gigantesco busto di Mussolini, davanti la tomba dove riposano le spoglie mortali del Duce.
“Mi dicono che Carlo Aveta voglia candidarsi in Campania per De Luca, farsi eleggere e poi tornare con La Destra. Datemi popcorn”, aveva tweettato qualche giorno fa Francesco Storace. Aveta sarà compagno di lista di Tommaso Barbato, ex senatore dell'Udeur passato alla storia per aver sputato in faccia al collega Nuccio Cusumano, reo di aver votato a favore del governo di Romano Prodi (nella cui maggioranza entrambi erano stati eletti) nel drammatico giorno in cui il professore venne sfiduciato.
I due oggi combattono lancia in resta per De Luca, anche lui subissato dalle polemiche per essersi candidato nonostante una condanna che lo farà decadere un minuto dopo l'eventuale vittoria per via della legge Severino. Una situazione che in effetti forse merita i popcorn in preparazione a casa Storace.

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