sabato 12 luglio 2014

Intervista a Ferrero: “Israele Stato canaglia, vuole espandersi. Servirebbero sanzioni ed embargo”


Intervista a Ferrero: “Israele Stato canaglia, vuole espandersi. Servirebbero sanzioni ed embargo”
da intelligonews.it – di Andrea Barcariol –
 
Un comportamento criminale da parte di Israele che usa la forza per espandersi e utilizza l’paoloferrerouccisione dei tre ragazzi ebrei rapiti in Cisgiordania come pretesto. Questa l’opinione del segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero che, intervistato da IntelligoNews, attacca duramente il comportamento dello Stato Israeliano.
Conflitto israelo-palestinese. Che idea si è fatto della vicenda?
«E’ un comportamento criminale quello di Israele. Le uccisioni di quei tre ragazzi nessuno è in grado di attribuirle a una volontà specifica di Hamas, probabilmente è gente del loro giro, sicuramente dei balordi. Questa vicenda è stata utilizzata per scatenare una guerra».
Secondo lei, quindi, siamo a un passo dalla guerra?
«Chiamarla guerra è sbagliato perché è Golia che ammazza Davide, c’è una tale asimmetria che non è una guerra è una repressione brutale con assassini e morti. Ha aspetti di genocidio. Nel momento in cui i palestinesi erano riusciti a ricostruire un governo, Israele decide, usando il pretesto dei ragazzi assassinati, di scatenare una guerra in modo da impedire qualsiasi soluzione di pace. Il punto vero è questo: lo Stato Israeliano non vuole la pace, Rabin che la voleva è stato assassinato».
Cosa dovrebbe fare l’Europa?
«Israele si comporta peggio del Sudafrica ai tempi dell’apartheid perché in Israele c’è l’apartheid in più con questi massacri. In Sudafrica però si fece l’embargo. L’Europa dovrebbe fare questo verso Israele, dovrebbe procedere con sanzioni economiche e convocare il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Israele è uno Stato canaglia che non rispetta nessuna regola, ma fa un puro uso della forza per dettare le leggi. Lo dice uno che pensa che la soluzione sia “due popoli due Stati”, ma Israele purtroppo non vuole questo, vuole solo espandersi».
E’ arrivato il primo sì alla riforma del Senato. La Boschi ha parlato di “serietà da parte di Berlusconi”. Che ne pensa del perdurare dell’asse tra Renzi e Berlusconi?
«Ne penso tutto il male possibile perché questo è un super inciucio per distruggere le regole della democrazia italiana. Berlusconi per anni ha provato a scardinare la Costituzione ma non c’è riuscito perché c’era un’opposizione in politica, nella società e nel sindacato. Adesso lo stesso disegno, aggravato, perché l’Italicum è peggio del Porcellum, lo sta seguendo Renzi. E’ gravissimo che il Movimento 5 Stelle abbia ceduto con quei 10 sì, legittimando l’idea che va fatta la riforma invece noi pensiamo che la legge elettorale che c’è oggi per la Camera è la migliore possibile perché garantisce la rappresentatività del Paese, invece va dimezzato il numero di senatori. Il disegno di Renzi è chiaro: eleggere il presidente della Repubblica, governare e far le leggi in tempi così rapidi da impedire qualsiasi protesta popolare. Prima le leggi dovevano essere presentate a una Camera poi andavano nell’altra… ».
Scusi, non crede però che questo meccanismo, la famosa navetta, rallentasse troppo i tempi?
«Quello permetteva all’opinione pubblica di farsi un’idea sulle norme che venivano discusse invece adesso si prevede che quando il governo presenta una legge il Parlamento è obbligato a pronunciarsi in 30 giorni. In un mese non si riesce a organizzare nulla, neanche uno sciopero. E’ praticamente il contrario della democrazia, dove le leggi devono essere discusse. Qua c’è l’idea che lo Stato deve funzionare come un’azienda. Inoltre penso che i guai del Paese dipendano dalle decisioni che sono state prese. In Italia non c’è precarietà e disoccupazione di massa perché i governi non hanno deciso, c’è la precarietà perché hanno deciso male facendo legge sbagliate, come quella di Renzi sul lavoro a tempo determinato».

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