martedì 10 marzo 2015

La legge elettorale? E’ umbra come i ceri! di Ciuenlai



PERUGIA - Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul Pd umbro. Anche il primo quotidiano nazionale, il Corriere Della Sera, giudica incostituzionale la Legge elettorale regionale dell'Umbria, chiedendo esplicitamente al Governo di impugnarla. Alla notizia il Costituzionalista, prof. Mauro Volpi avrebbe dichiarato di non essere sorpreso perché “Tutte leggi elettorali regionali hanno qualcosa  di incostituzionale. La nostra è la peggiore, quindi....”. E la peggiore perché è troppo “autoctona” essendosi ispirata al simbolo che domina su Palazzo Donini : I ceri. Come nella famosa corsa di Gubbio si possono avere più concorrenti, ma, in pratica, è proibito il sorpasso tra i “Santi” 
L'ordine d'arrivo è già scritto. Prima entra Sant'Ubaldo (in arte il Pd), poi tocca a San Giorgio (che nella legge è rappresentato dal centrodestra) e  infine a Sant'Antonio (che diventa il santo di tutti gli altri).  Domanda : Va bene conservare le tradizioni, ma tra queste rientra anche la preservazione della stessa classe dirigente?

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