M5s. C’era una volta la Rai “fogna”. Adesso il capo del Movimento è tra i tre protagonisti delle serate speciali prima delle elezioni in barba alla par condicio. E caccia l’ultimo consigliere regionale emiliano
L’originario «consiglio» ai militanti di non partecipare ai talk-show doveva diventare un «divieto», si è trasformato invece nel suo contrario. Da tempo, e così oggi, pomeriggio domenicale, prima Rai tre poi Rai uno ospiteranno i deputati grillini Di Battista e Di Maio. Poi toccherà a Grillo tornare negli studi televisivi Rai, dopo essere comparso a settembre in un sit in a viale Mazzini che protestava contro la dirigenza della tv di stato. Allora fu ricevuto dal direttore generale Gubitosi, assieme al presidente della commissione parlamentare di vigilanza che è il grillino Fico. Stavolta a protestare contro la violazione della par condicio saranno gli altri, Verdi e lista Tsipras in testa.
Nel frattempo Grillo ieri è tornato per un comizio a Bologna, città nella quale nel 2007 con il primo V-day cominciò la sua avventura politica. Allora — ma l’evento era stato lungamente preparato — erano in 40mila, ieri un paio di migliaia. E proprio in Emilia Romagna, tra le culle del movimento grillino sin dal tempo dei primi meet-up, il Movimento 5 Stelle continua a incontrare difficoltà. Tant’è che anche il consigliere M5S regionale «residuo» (il primo, Giovanni Favia, è stato espulso da tempo), Andrea Defranceschi, è finito fuori dal movimento. «Sospeso», spiega il blog — anche se per il deputato Di Battista è stato «sbattuto fuori». La Corte dei Conti lo ha trattato non diversamente dagli altri consiglieri regionali finiti nei guai per l’uso disinvolto dei fondi pubblici, e gli ha chiesto il rimborso di 22mila euro usati per pagare due collaboratori. Defranceschi ha detto di poter spiegare tutto, ha annunciato ricorso al Tar, ma non si è fatto vedere al comizio bolognese. Dove Grillolo ha accusato di aver «commesso una sciocchezza», ma comunque «un illecito e non un reato penale» e dunque «se è innocente ce lo riprenderemo». Intanto nessun problema ad avere sul palco Marco Affronte, uno dei collaboratori del gruppo regionale emiliano pagato con i fondi che Defranceschi deve restituire. È il candidato capolista del Movimento 5 Stelle nel Nord Est.
Domenico Cirillo - il manifesto
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