venerdì 4 febbraio 2011

CRAXI E' MEGLIO DI PERTINI

Era la fine di novembre 2007. Consiglio, Giunta e Sindaco si sono insediati da pochi mesi. Il Consiglio Comunale di Deruta delibera l’intitolazione di una piazza alla memoria del “grande politico, grande statista, grande umanista” Bettino Craxi. La piazza in questione è inserita nel Quartiere dell’Arte ed è uno spazio privato ad uso pubblico. L’atto rimane lì, approvato ma ancora senza effetti: bisogna aspettare i dieci anni dalla morte (avvenuta ad Hammamet, in Tunisia, il 19 gennaio 2000) e l’autorizzazione del Prefetto, quanto mai opportuna per un personaggio controverso come Craxi, sì "grande statista", ma anche condannato con sentenze definitive, al termine di legittimi processi, per illecito finanziamento dei partiti e corruzione.

Bettino Craxi è stato protagonista della vita politica italiana. Segretario del PSI, capo del Governo, sostenitore dell’integrazione europea e dello sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo. È stato autore del “Decreto Berlusconi” che agevolò lo sviluppo nazionale della Finivest. Ha contribuito a costruire il nostro enorme debito pubblico: durante i governi Craxi il rapporto fra debito pubblico e PIL passò dal 70% al 90%.

“Ghino di Tacco” (soprannome datogli da Eugenio Scalfari) è stato anche personaggio di rilievo della stagione di Tangentopoli. Condannato a cinque anni e sei mesi di carcere nel processo Eni-Sai, a quattro anni e sei mesi di reclusione, cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e quasi dieci miliardi di risarcimento alla Metropolitana Milanese per finanziamento illecito ai partiti, quattro anni di reclusione nel processo All Iberian, prescritto per decorrenza dei termini, indagato ma non giudicato a causa del decesso dell'imputato nei processi “Tangenti Enimont”, “Conto Protezione” e “Tangenti Enel”.Dunque, il Sindaco avrà atteso con ansia che passassero quasi tre anni e trepidato per avere il nulla osta Prefettizio e, finalmente, ha informato la cittadinanza che, domenica 26 settembre 2010, inaugurerà Piazza Bettino Craxi.

Ma il Sindaco e la Giunta si sono scordati nel frattempo di perfezionare l’atto che sancisse il passaggio della proprietà della piazza dal costruttore al Comune. Inoltre, il condominio che ancora ha in disponibilità la piazza, non è stato in nessun modo interessato. Intanto operai comunali e della Comunità Montana stanno sistemando l’area: a che titolo, se è privata?

A parte l’ennesima prova di dilettantismo e improvvisazione, la vicenda merita anche una considerazione più generale. Il titolo a una via o a una piazza non dovrebbe rispondere a una scelta meramente di parte, ma a un sentimento popolare, il più possibile condiviso, che il rappresentante politico raccoglie e interpreta. A Deruta manca una via dedicata a Sandro Pertini, morto nel 1990, medaglia d’argento al valore militare per aver combattuto nella I Guerra Mondiale, socialista, esiliato nell’isola di Santo Stefano dal regime fascista, membro della Resistenza e dell’Assemblea Costituente, Presidente della Repubblica, personaggio amato e che ha unito l’Italia. Non ci risultano iniziative del Sindaco per intitolare un vicolo a Pertini: a Deruta, per ricordare e dare esempi di buona politica, CRAXI VIENE PRIMA DI PERTINI!

PD DERUTA

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