Le opposizioni, tutte unite, votano una mozione sulla Libia insieme alla maggioranza: 547 voti favorevoli e 10 contrari.
Non sazio, il Pd consente alla Lega di approvare il federalismo regionale in Bicamerale. E Berlusconi si rafforza
Pensavamo che l'operazione realizzata al Senato, il 23 sera, fosse quanto di peggio potesse mostrare l'opposizione parlamentare italiana. Una mozione presentata al voto dell'aula più realista del re, con una richiesta di intervento militare in Libia "senza se e senza ma" quando invece la mozione della maggioranza - per ragioni che qui non indaghiamo ma che nulla c'entrano con la pace - poneva alcuni paletti e distinguo. Mozioni che hanno ricevuto soltanto il voto dei proponenti ma che sono state entrambe approvate perché gli avversari non hanno partecipato al voto e quindi hanno lasciato campo libero ai Sì.
Alla Camera, però, le opposizioni sono riuscite a fare di peggio. La loro risoluzione, infatti, è stata talmente favorevole all'intervento ed al mandato Onu che Pdl e Lega non hanno potuto fare a meno di approvarla: 547 sì, 10 contrari e 29 astenuti su un documento presentato unitariamente da: Franceschini, Adornato, Della Vedova, Donadi, Vernetti, Melchiorre e La Malfa.
Pensavamo che l'operazione realizzata al Senato, il 23 sera, fosse quanto di peggio potesse mostrare l'opposizione parlamentare italiana. Una mozione presentata al voto dell'aula più realista del re, con una richiesta di intervento militare in Libia "senza se e senza ma" quando invece la mozione della maggioranza - per ragioni che qui non indaghiamo ma che nulla c'entrano con la pace - poneva alcuni paletti e distinguo. Mozioni che hanno ricevuto soltanto il voto dei proponenti ma che sono state entrambe approvate perché gli avversari non hanno partecipato al voto e quindi hanno lasciato campo libero ai Sì.
Alla Camera, però, le opposizioni sono riuscite a fare di peggio. La loro risoluzione, infatti, è stata talmente favorevole all'intervento ed al mandato Onu che Pdl e Lega non hanno potuto fare a meno di approvarla: 547 sì, 10 contrari e 29 astenuti su un documento presentato unitariamente da: Franceschini, Adornato, Della Vedova, Donadi, Vernetti, Melchiorre e La Malfa.
Tutti uniti appassionatamente, Pd, Idv, Fli, Udc, Api, Liberali e Repubblicani. I quali hanno pensato che la maggioranza non avrebbe tenuto sulla propria mozione messa ai voti subito dopo e che quindi si sarebbe realizzata una nuova maggioranza parlamentare, maggioranza di unità nazionale.
E invece, sia pure sul filo di lana, il centrodestra ce l'ha fatta, nonostante le posizioni oltranziste della Lega in materia di immigrazione e la mozione è stata approvata con 300 voti favorevoli contro 293 contrari e 2 astenuti. A Berlusconi sono mancati un bel po' di voti - i Responsabili hanno presentato il primo conto per le poltrone che ancora non hanno occupato - ma all'opposizione sono mancati ben 12 deputati.
E invece, sia pure sul filo di lana, il centrodestra ce l'ha fatta, nonostante le posizioni oltranziste della Lega in materia di immigrazione e la mozione è stata approvata con 300 voti favorevoli contro 293 contrari e 2 astenuti. A Berlusconi sono mancati un bel po' di voti - i Responsabili hanno presentato il primo conto per le poltrone che ancora non hanno occupato - ma all'opposizione sono mancati ben 12 deputati.
Il risultato finale è ovvio: Berlusconi è uscito notevolmente rafforzato dal voto parlamentare con due mozioni approvate, una a larga maggioranza, con l'alleanza con la Lega salva - Lega che, tra l'altro, ha potuto beneficiare anche dell'astensione Pd sul Federalismo che così è stato approvato dalla Bicamerale... - con il comando militare delle operazioni in Libia tornato in mano della Nato. Un disastro perfetto.
Ora, in una situazione come questa, alle varie sinistre in campo, ma in particolare alla sinistra guidata da Nichi Vendola, si pone un quesito non piccolo: davvero si può immaginare un'alleanza con simili strateghi?
Ora, in una situazione come questa, alle varie sinistre in campo, ma in particolare alla sinistra guidata da Nichi Vendola, si pone un quesito non piccolo: davvero si può immaginare un'alleanza con simili strateghi?
Salvatore Cannavò, www.ilmegafonoquotidiano.it
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