venerdì 14 aprile 2017
22 aprile a Pontida.
Anche Rifondazione Comunista aderisce all’appello lanciato dalle realtà di movimento napoletane e invita compagne e compagni a partecipare e a promuovere la manifestazione a Pontida del 22 aprile. Le adesioni, a una settimana circa dall'evento sono alcune centinaia (qui di seguito la lista).
Intanto, con una ordinanza urgente voluta dal sindaco leghista della cittadina bergamasca Luigi Carozzi Pontida il 22 sarà una città spettrale. Il primo cittadino ha blindato la citta' in vista della 'Giornata antirazzista, migrante e meridionale' organizzata dai militanti dei collettivi partenopei: chiusura delle scuole, dei negozi, degli uffici, del traffico, un giorno di ferie obbligatorie per i dipendenti comunali e addirittura la chiusura del cimitero e dell'isola ecologica. Un coprifuoco per limitare i danni del "vandalismo" dei "possibili atti criminosi". Matteo Salvini, leader della Lega Nord, intervenuto ai microfoni dei cronisti in piazza della Scala, plaude all'iniziativa del primo cittadino, perche' "quando ci sono di mezzo i centri sociali sappiamo che non sempre l'ordine pubblico e' garantito" dice. Dunque, "visti i casini che fanno gli anarchici e i centri sociali quando vanno in giro per l'Italia e per il mondo, fa bene il sindaco di Pontida a cautelarsi- ribadisce in conclusione- mentre io personalmente quel giorno saro' da tutt'altra parte".
Pronta la risposta degli organizzatori: "È davvero curioso, quanto estremamente fastidioso, il modo in cui la giunta leghista del sindaco Carozzi interpreta la propria funzione istituzionale che dovrebbe essere ispirata se non alla civilta' e al buon senso, almeno al dettato costituzionale - aggiungono -. È curioso che un concerto in piazza per promuovere gli ideali della solidarieta' e del rifiuto del razzismo sia bollato con tanto di ordinanza sindacale come invasione quasi terroristica, che mette a repentaglio la sicurezza del territorio. Noi a Pontida stiamo organizzando una grande festa, un evento culturale che non ha precedenti e che e' completamente gratuito: in che senso, ci chiediamo, l'antirazzismo e' una minaccia per l'incolumita' di Pontida?".
"Avevo pensato che fosse uno scherzo". Cosi' Luigi de Magistris commenta l'ordinanza di Carozzi. Il sindaco di Napoli, a margine della cerimonia di deposizione di fiori alla cappella de Curtis, in occasione del 50 esimo anniversario della scomparsa del principe della risata, ha aggiunto: "Teme che arrivino i Lanzichenecchi? O forse un'invasione barbarica?". "Dalle 8.00 alle 24.00 - dice de Magistris - ha chiuso scuole ed isole ecologiche, il cimitero e gli uffici pubblici, come il centro storico. Non so se sorridere piangere. Ma visto che in questi giorni noi ricordiamo Toto', con un'espressione un po' amara, credo la risposta migliore da dare a questo sindaco sia un sorriso".
Questo è il testo dell’appello è l’elenco delle prime adesioni.
Pontida, il pratone dello storico raduno antimeridionale e razzista, il “sacro suolo” dove per anni si è tenuto quel grottesco rito di celebrazione di una strana e indefinita razza settentrionale… proprio lì stiamo andando con musica, allegria e tanta cultura terrona per liberare la cittadina padana dallo stigma razzista che da quasi trent’anni le pesa sulla testa!
Tutte e tutti a Pontida per chiarire un concetto semplice: le idee di odio razziale non hanno alcuna casa, non possono avere roccaforti o luoghi simbolici, mentre abitano ovunque le idee di inclusione, solidarietà tra popoli, emancipazione!
È per questo che proprio Pontida sarà il ritrovo, il prossimo 22 aprile, di antirazzisti ed antirazziste di tutta Italia: incontriamoci qui, cittadini di cento città, per celebrare una bellissima e festosa giornata di orgoglio migrante e terrone!
La sfida che rilanciamo con questo appello ha probabilmente una portata storica nel momento di massima recrudescenza dei fenomeni di intolleranza e di così significativa crescita delle destre xenofobe in tutta Europa.
Siamo convinti che le due anime del fenomeno leghista, la pantomima social del leader Salvini da un lato e dall’altro le reali pulsioni di odio e istigazione alla violenza palpabili nel discorso pubblico dei militanti di base del partito, vadano smascherate una volta e per sempre: dove farlo, se non in quel luogo che per anni ha ospitato, accolto e rilanciato insulti e offese nei confronti di quei “terroni parassiti” che sfruttavano le risorse del “nord produttivo”?
Per questo vogliamo andare a Pontida!
Innanzitutto per sfidare le narrazioni di chi prova a contrapporre Nord contro Sud, Italiani contro Migranti, Uomini contro Donne, Eterosessuali contro Omosessuali.
Vogliamo andare a Pontida contro tutti quelli che fomentano, nel nostro paese ed altrove, la guerra tra poveri, provando a convincere la parte più debole della popolazione che il loro nemico non è in alto, non è nei pochissimi che detengono enormi capitali finanziari, che sfruttano i nostri territori, che si godono la propria ricchezza al sicuro nei Paradisi Fiscali, ma invece in chi è ancora più in basso, in chi è ancora più debole.
Vogliamo andare a Pontida perché la libertà di espressione non è un gioco fatto per i social network: essa è invece la libertà di contestare il potere, la libertà di opporsi allo sfruttamento, la libertà di dire che il mondo di povertà e morte che stanno costruendo non è l’unico mondo possibile.
Lanciamo questo appello alle donne e agli uomini che non ci stanno a farsi etichettare come “italiani, dunque razza superiore”. A tutti quelli che tutti i giorni si battono per costruire un mondo più giusto. Alle scuole di italiano per migranti, alle associazioni di base, agli operatori culturali, ai collettivi studenteschi, ai centri sociali, ai fuorisede, alla generazione precaria costretta a lasciare la propria terra, a chi difende i diritti dei lavoratori e non crede che questa difesa passi per la distruzione di diritti di altri, ancora più precari, ancora più affamati, agli artisti.
Alle persone che non pensano che il mondo appartenga ai Salvini, ai Trump, ai Le Pen ed ai Minniti di turno, ma invece a chiunque voglia attraversarlo, viverlo, prendersene cura.
Il 22 aprile deve essere la giornata di festa di quella parte del paese fieramente antirazzista, fieramente multietnica, fieramente migrante.
Dateci una mano, facciamo circolare l’appello, organizziamo quest’evento a partire dai nostri territori e dimostriamo coi fatti che il loro futuro di odio e di barbarie non è già scritto!
Per adesioni: pontida22aprile@gmail.com
Promotori: Agire nella Crisi, Insurgencia
Primi Firmatari: AfroNapoli United, Ambasciata dei diritti (Marche), Antifa bull’s boxe (Milano), ArtLab occupato (Parma), ASC-Assemblea Sociale per la Casa (Venezia), ASD La Paz Antirazzista (Parma), Associazione Noi Genitori di Tutti (Caivano-NA), Ass. Yabasta! (Marche), Associazione Ya Basta! Êdî Bese!, Atletico no borders (Fabriano), Atletico rebelde (Fano-PU), Black Panthers (Milano), Campagna #overthefortress, Casc Lambrate (Milano), Collettivo politico-culturale Città Visibile (Orta di atella-CE), Collettivo sociale Pueblo (Casalnuovo di Napoli), Collettivo universitario L.i.S.C. (Venezia), Collettivo SPAM (Padova), Comitato di lotta per l’ospedale Ascalesi – Napoli, Coordinamento studenti medi San Dona’ di Piave (VE), Coordinamento studenti medi Vicenza, Coordinamento studenti medi Trento, Crabs – basket antirazzista (Venezia), Giovani liberi per Caivano (NA), Kascina Autogestita Popolare (Bergamo), Laboratorio Sociale Millepiani (Caserta), Leoncavallo SPA (Milano), LUME (Milano), Mercato bio mezza canaja (Senigallia-AN), Movimento studentesco Chioggia (VE), Pacì Paciana (Bergamo), Palestra popolare rivolta (Marghera-VE), Polisportiva antirazzista Ackapawa (Jesi-AN), Polisportiva antirazzista Assata Shakur (Ancona), Polisportiva Clandestina (Trento), Polisportiva Indipendente (Vicenza), Polisportiva Sans Papier (Schio-VI), Polisportiva San Precario (Padova), Portici città ribelle (NA), progetto Melting Pot Europa, Progetto Talking Hands (Treviso), Rete Commons, Rete di cittadinanza e comunità – Terra dei fuochi, Scuola di italiano No Border (Milano), Scuola di Italiano LiberaLaParola (Padova), Spazio Itaca (Portici-NA), Zona 8 Solidale (Milano)
Altre adesioni (in aggiornamento): Abareka Nandee (Milano), Alfabeti Union (Milano), Ambrosia (Milano), ANPI sez. Afragola-Casoria (Napoli), ASD RFC Lions Ska (Caserta), Assemblea Popolare Rione Libertà (Benevento), Associazione C.A.R.L (Cittadinanza Attiva Rione Libertà – Benevento), Associazione Dax16marzo2003 Milano,Black Lions (Milano), Brigata Dax F.C. (Milano), Briganti Fuorigioco (Milano), Brigata Prostata (Milano), Carovane Migranti (Torino), Casa delle Culture (Trieste), Circolo ARCI Area Carugate (Milano), Chioggia Accoglie (Venezia), Cobas Napoli, Collettivo Autonomo Studentesco Benevento (BN), Collettivo Autonomo Tenca (Milano), Collettivo Exit (Barletta), Collettivo Porco Rosso (Siena), Comitato Lombardo Antifascista, Commissione audit sul debito pubblico di Parma, Corelli Boys (Milano), Csa Magazzino 47 (Brescia), Internazionale Trash Ribelle, Hopeball No Borders League (Milano), LA Tenda (Milano), Liberacittadinanza (Parma), Link Fisciano (SA), Mamme Vulcaniche (Terzigno-NA), MACAO (Milano), Memoria Antifascista (Milano), MilanoinMovimento, MO Unione Mediterranea – Circolo “Ulisse” (Lombardia) e “Piemonte Orientale”, Movimento di Lotta per la Casa (Benevento), NAGA (Milano), Osservatorio democratico contro le nuove destre, Osservatorio novarese sulle nuove destre, Partito Rifondazione Comunista Milano, Ponte della Ghisolfa (Milano), RadioNoBorder (Milano), Refugees Welcome to Trieste, Rete Studenti Milano, Richiedenti Terra (Trento), Somali Stars (Milano), Soy Mendel (Milano), Spazio Salute Popolare (Padova), Terra Rossa (Lecce), Unione Inquilini Milano, ZAM (Milano)
Adesioni singole: Marco Armiero (Direttore dell’Environmental Humanities Laboratory, KTH Royal Institute of Technology, Svezia), Stefania Barca (ecologia politica, Centre for Social Studies, University of Coimbra), Roberto Cantoni (Sciences Po Paris), Giacomo D’Alisa (Università Autonoma Barcellona), Angelo Genovese (Università degli Studi di Napoli Federico II), Gaia Giuliani (Centre for Social Studies – University of Coimbra), Ilenia Iengo (KTH Royal Institute of Technology – Sweden), Serenella Iovino (Università di Torino), Emanuele Leonardi (Centre for Social Studies – University of Coimbra), Antonello Petrillo (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – Napoli), Ethmecan Turhan (KTH Royal Institute of Technology – Sweden), Daniele Valisena (KTH Royal Institute of Technology – Sweden), Massimo De Angelis (University of East London), Marco Salvatore Engel-Di Mauro (State University of New York at New Paltz, US), Giovanni Bettini (University of Lancaster), Salvatore Paolo De Rosa (Lund University, Sweden)
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