venerdì 24 febbraio 2012

Paperoni e fortunelli di Stefano Porcari, www.contropiano.org

Quanto guadagnano i top manager delle aziende italiane? Al confronto i manager di Stato, oggi nell'occhio del ciclone, sembrano degli sfigati con un pò di quattrini.
In questi giorni impazzano sui giornali e la rete le tabelle con i redditi dichiarati dagli alti funzionari e manager di Stato. Il capo della polizia, Manganelli, sembra guadagnare più di tutti, ma poi si scopre che molti alti boiardi non hanno dichiarato i doppi, tripli, quadrupli compensi che ottengono con consulenze, partecipazioni, vicepresidenze e quant'altro.
Alla luce di quanto pubblicato, guida la classifica il capo della Polizia, Antonio Manganelli con i suoi 621.253,75 euro ma sono ben piazzati il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio che ha una retribuzione di 562.331,86 euro, il capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Franco Ionta a 543.954,42 euro, il capo Gabinetto del ministero dell’Economia Vincenzo Fortunato con 536.906,98 euro e il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò (475.643,38). Giusto per la cronaca da segnalare che i Capi di stato maggiore superano i presidenti di antitrust e autorità per l’energia le cui retribuzioni sono identiche: nell’ordine, Giovanni Pitruzzella prende 475.643 euro, Guido Bortoni 475.643 euro. Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, si «accontenta» di 387mila euro tondi, mentre il «suo» direttore generale Antonio Rosati, guadagna 395mila euro più la gratifica annuale.
Eppure guardando i ragguardevoli redditi dei manager di stato, questi sembrano impallidire davanti ai compensi dei manager, quelli veramente ricchi, delle società quotate in Borsa. Facendo i dovuti raffronti, il moltostipendiato capo della Polizia guadagna un po' meno di tal Pier Angelo Masselli, manager della Kerself Se il più pagato è l'immancabile Luca Cordero di Montezemolo con ben 8.738.000 euro, il manager più sfigato è Carlo Marchetti di Mondo Tv con 102.000 euro all'anno. La somma dei compensi dei 2670 amministratori delegati,sindaci e direttori generali delle aziende quotate è pari a 518,581,000 euro all'anno, in pratica mezzo miliardo di euro.
Sappiamo già che qualcuno ci dirà che i manager delle società quotate in Borsa sono dei privati. I loro costi sono a carico delle aziende che li pagano. Ma quando i manager strapagati sono dell'Eni, dell'Enel, della Telecom o delle aziende petrolifere, domandatevi: ma i soldi delle bollette o del pieno di benzina di chi sono?
I primi venti “top” manager più pagati

Manager
Società
Retribuzione
Luca Cordero Montezemolo
Fiat, Tod's
8,738,000
Marco Tronchetti Provera
Pirelli, Camfin,Prelios
6,617,688
Giampiero Pesenti
Italcementi, Pirelli,Italmobiliare
5,162,100
Fulvio Conti
Enel
4,941,680
Paolo Scaroni
Eni
4,420,000
P.F. Guarguaglini
Finmeccanica
4,314,000
Pietro Franco Tali
Saipem
4,213,694
Pietro Giordano
Erg
4,211,673
Andrea Guerra
Luxottica, Parmalat, Dea
3,908,169
Roberto Vedovotto
Safilo Group
3,389,700
Fedele Confalonieri
Mediaset
3,729,474
Luca Garavaglia
Campari, Fiat, Indesit
3,534,110
Sergio Marchionne
Fiat, Exor
3,498,300
Enrico Cavatorta
Luxottica
3,360,814
Giuliano Andreani
Mediaset
3,311,170
Diego Della Valle
Tod's, Rcs, Marcolin, Cia
3,085,400
Jean Claude Blanc
Juventus
3,024,000
Jaques Leost
Saipem
2,978,454
Franco Bernabè
Telecom Italia
2,925,000

fonte: Atlante delle società leader 2012, edizioni Milano Finanza

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