Gli obiettivi della Ponte RAP sono chiari: aiutare
le famiglie a sostenere la crisi attraverso il risparmio sui generi
alimentari. L'associazione socioculturale, che opera nel territorio di
Ponte San Giovanni, attraverso il Gap (gruppo di acquisto popolare) si
occupa della vendita di prodotti alimentari, portando sotto gli occhi
dei cittadini frutta e verdura fresca, latticini e carne, provenienti
dalle zone limitrofe umbro-marchigiane. Il Presidente e fondatore
dell'associazione, Claudio Torcolo, ricorda come in cinque anni si sia
riusciti a vendere 20.000 litri di latte di qualità e, più nello
specifico, come l'anno scorso siano stati venduti quattordici quintali
di Parmigiano Reggiano proveniente dalle zone terremotate.
Qualità a basso costo, è questa la formula vincente
che accomuna i cinque soci volontari, tra cui il già citato Presidente
Torcolo, Gianfranco Marsili, Serenella Bracalente, Antonio Ficola e
Riccardo Mancini. Il ruolo che si trovano a ricoprire è quello di
tramite tra produttore e consumatore, non agendo a scopo di lucro ma per
fini sociali e muovendosi sulla politica della concorrenzialità di
prezzo, riescono ad incentivare il settore economico alimentare facendo,
al tempo stesso, risparmiare l'acquirente fino al 50%. Un dato
riscontrabile tra la popolazione locale è quello che conferma le già
note problematiche economiche dei cittadini: “Nei primi quindici giorni
del mese c'è una maggior distribuzione di prodotti - afferma Claudio
Torcolo - ma già dalla terza settimana la gente non ha più soldi da
spendere”.
La confidenzialità che si ritrova nell'associazione è
un altro dei punti di forza nel buon funzionamento di tale attività: il
consumatore entra nello spazio adibito, prende ciò che gli serve, pesa
la quantità che desidera e si reca alla cassa. Ma viene da chiedersi chi
usufruisce di questo servizio? Ovviamente chi ne ha bisogno,
“pensionati, famiglie, giovani coppie in difficoltà” , suggerisce il
socio Gianfranco Marsili. “Il risparmio - conclude Claudio Torcolo - non
è enorme, ma tutto aiuta nella gestione dei fondi familiari”.
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