Io, fossi Renzi, qualche domandina sul fatto che ormai lo appoggia un arco che va da Briatore a Gennaro Migliore passando per Franceschini, Bassolino e Fioroni, però, inizierei a farmela.
Non tanto per la storia del ‘carro del vincitore’, quanto per altri due motivi.
Primo, perché come noto nessun cane muove la coda gratis. E come dicevo l’altro giorno al mio amico renzentusiasta Nicodemo, sarebbe cosa buona e giusta che ai vari Franceschini e compagnia transumante Renzi dicesse chiaramente: grazie, ma non avrete niente in cambio. Non mi pare che tale messaggio sia per ora stato inviato.
Secondo, perché se ti arriva il sostegno da gente così diversa per visione politica (cos’hanno in comune l’offshorista
Briatore e il movimentista Migliore?) probabilmente è perché tu non hai
(ancora?) una visione politica. O se ce l’hai, non l’hai comunicata
abbastanza per paura di non piacere a tutti.
Ah già, piacere a tutti, agli amici della grande finanza ma anche a quelli di Occupy, ai precari cognitivi ma anche ai pensionati dello Spi, ai fan di Marchionne ma anche agli operai metalmeccanici, agli ambientalisti ma anche agli sviluppisti, ai frequentatori del Family day ma anche agli attivisti per il matrimonio gay, ai neokeynesiani ma anche ai thatcheriani.
Non vi ricorda qualcuno che abbiamo già visto, e che per tirare dentro tutti ha creato il più grande pastrocchio del secolo?
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