sabato 21 settembre 2013

CERCASI SINISTRA DISPERATAMENTE Di Ciuenlai

CERCASI SINISTRA DISPERATAMENTE

Di Ciuenlai

Adesso è chiaro. Questa storia della stabilità è una panzana pazzesca.  Possiamo fare tranquillamente “come in Belgio” e starcene anni senza un esecutivo in carica. Perché un governo c’ è ugualmente. Solo che non sta a Roma, bensì a Bruxelles. Dopo che Berlusconi e Monti hanno firmato i famosi patti capestro, la gestione del bilancio italiano va in automatico. E appena ti capita di “sforare”, anche di un centesimo, arriva immediatamente una pesante bacchettata sulle mani dei gestori del contratto. Pd e Pdl si sono affrontati per mesi sull’Imu, sull’Iva. Cioè sul niente, perché Bruxelles gli ha subito detto “non si può fare”. E così abbiamo scoperto l’amara e inconfessabile verità. Il Presidente del Consiglio italiano è un gestore, un ragioniere che deve tenere a posto i conti, come concordato con il vero Governo. Lo fa Letta , ma lo potrebbe fare un qualsiasi studio di commercialisti associati.  L’unica cosa concessa sono le partire di giro. Togli una tassa e ne metti un’altra.  Aboliamo l’Imu e ci inventiamo l’imposta sui servizi. Leviamo l’aumento dell’Iva sul 21% e la spostiamo sui prodotti al 5%. Non ci si può muovere da questo schema. “ce lo chiede (anzi ce lo impone) l’Europa”. E non è nemmeno vero che noi possiamo scegliere le partite di giro che ci piace. Letta ripete che la finanziaria si fa in Italia. Si ma sotto dettatura. E non è un caso che l’ Europa ad ogni bacchettata sugli “sfori” ci ricorda anche di proseguire sulle riforme dalle quali si possono ricavare risorse per intervenire sull’economia e sulle tasse. Quali sono queste riforme? Distruzione di quel poco che è rimasto dei diritti e del welfare e, come è già successo in Grecia e in Spagna, abbassare i salari de pubblici dipendenti e le pensioni (salvaguardando solo le minime). Se provate a dire “ma se invece mettiamo la patrimoniale?”, non ti bacchettano, ti staccano le mani. Perchè il vero governo, quello che ci detta l’agenda, è fatto di banchieri, finanzieri, padroni del vapore che mentre ci chiedono continui sacrifici, si ingrassano a suon di rialzi di borsa e del famigerato spread. Questo è il quadro e senza un progetto largo di alternativa a questa società, la situazione della povera gente è destinata gradatamente a peggiorare e quella dei ricchi velocemente a migliorare. Cercasi sinistra disperatamente!!!!!Adesso è chiaro. Questa storia della stabilità è una panzana pazzesca. Possiamo fare tranquillamente “come in Belgio” e starcene anni senza un esecutivo in carica. Perché un governo c’ è ugualmente. Solo che non sta a Roma, bensì a Bruxelles. Dopo che Berlusconi e Monti hanno firmato i famosi patti capestro, la gestione del bilancio italiano va in automatico. E appena ti capita di “sforare”, anche di un centesimo, arriva immediatamente una pesante bacchettata sulle mani dei gestori del contratto. Pd e Pdl si sono affrontati per mesi sull’Imu, sull’Iva. Cioè sul niente, perché Bruxelles gli ha subito detto “non si può fare”. E così abbiamo scoperto l’amara e inconfessabile verità. Il Presidente del Consiglio italiano è un gestore, un ragioniere che deve tenere a posto i conti, come concordato con il vero Governo. Lo fa Letta , ma lo potrebbe fare un qualsiasi studio di commercialisti associati. L’unica cosa concessa sono le partire di giro. Togli una tassa e ne metti un’altra. Aboliamo l’Imu e ci inventiamo l’imposta sui servizi. Leviamo l’aumento dell’Iva sul 21% e la spostiamo sui prodotti al 5%. Non ci si può muovere da questo schema. “ce lo chiede (anzi ce lo impone) l’Europa”. E non è nemmeno vero che noi possiamo scegliere le partite di giro che ci piace. Letta ripete che la finanziaria si fa in Italia. Si ma sotto dettatura. E non è un caso che l’ Europa ad ogni bacchettata sugli “sfori” ci ricorda anche di proseguire sulle riforme dalle quali si possono ricavare risorse per intervenire sull’economia e sulle tasse. Quali sono queste riforme? Distruzione di quel poco che è rimasto dei diritti e del welfare e, come è già successo in Grecia e in Spagna, abbassare i salari de pubblici dipendenti e le pensioni (salvaguardando solo le minime). Se provate a dire “ma se invece mettiamo la patrimoniale?”, non ti bacchettano, ti staccano le mani. Perchè il vero governo, quello che ci detta l’agenda, è fatto di banchieri, finanzieri, padroni del vapore che mentre ci chiedono continui sacrifici, si ingrassano a suon di rialzi di borsa e del famigerato spread. Questo è il quadro e senza un progetto largo di alternativa a questa società, la situazione della povera gente è destinata gradatamente a peggiorare e quella dei ricchi velocemente a migliorare. Cercasi sinistra disperatamente!!!!!

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