Ed eccola la grande sorpresa del governo Renzi. L’ha appena svelata il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan: aumentare ancora l’età pensionabile. “Non sono a favore di una diminuzione dell’età pensionabile, ma di un graduale aumento – ha detto l’esponento del governo Renzi. – Mi chiedo cosa succederà in Germania dove sono andati nella direzione opposta”.
Insomma, da qualche parte gli 80 euro dovevano pure arrivare. Ed ecco
la ricetta meno fantasiosa, quella già battuta dal disastroso governo
Renzi. Già oggi la pensione è un miraggio, visto che per alcune
categorie di lavoratori occorrono ben 42 anni di contributi. Non solo:
la maggior parte delle pensioni è da fame. Circa il 50% degli pensionati italiani percepisce meno di 1.000 euro al mese.
Moltissimi ex artigiani, contadini e lavoratori dell’edilizia
percepiscono attorno ai 6-700 euro. E non hanno ricevuto nemmeno 1 euro –
altro che 80 – di bonus fiscale.
Ma per il governo targato Pd, forte dello strepitoso 41% alle elezioni europee,
sono ancora una volta i pensionati quelli da massacrare. Mica i
pensionati d’oro o i baby pensionati – quelli non si toccano! – ma
quelli che hanno lavorato una vita intera, magari in una fabbrica,
un’officina, una serra agricola.
Ora, c’è da giurarci, sarà una gara a chi smentisce con più forza le
dichiarazioni shock di Padoan. Un classico, accadeva così anche ai tempi
di Monti e Fornero Ma i lavoratori hanno ragione a tremare.
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