Il capogruppo regionale di Prc-Fds, Damiano Stufara, intervenendo sul tema dello smaltimento dei rifiuti, rimarca il suo no all'incenerimento ed esprime la sua convinta adesione e partecipazione alla manifestazione unitaria dei comitati umbri a difesa dell'ambiente e della salute che si terrà il prossimo 11 maggio a Terni, dove si uniranno tutti coloro che si battono “contro la mercificazione del territorio e della salute umana e per il miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale dell'Umbria e dell'Italia, che passa necessariamente per l'abbandono di ogni forma di speculazione energetica, a partire dall'incenerimento”. Stufara ribadisce quindi “il diritto di ognuno di noi di poter decidere del futuro del proprio territorio ed aspirare così ad una vita migliore per sé e per le future generazioni”.
“La grande vertenza che si è aperta nella nostra regione sulle politiche ambientali avrà l'11 maggio prossimo a Terni una tappa fondamentale, dove si uniranno tutti coloro che si battono contro la mercificazione del territorio e della salute umana e per il miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale dell'Umbria e dell'Italia, che passa necessariamente per l'abbandono di ogni forma di speculazione energetica, a partire dall'incenerimento”. Lo scrive il capogruppo regionale di Rifondazione comunista per la Federazione della sinistra, Damiano Stufara, che rimarca come “da anni, la popolazione regionale si è messa in cammino contro la svendita dell'ambiente e della salute a cui sta andando incontro l'Umbria. Un cammino – spiega - che abbiamo promosso e sostenuto, ottenendo con la petizione popolare del 2011 il superamento dell'incenerimento dei rifiuti urbani e unendo i nostri sforzi a quelli dei comitati contro la proliferazione degli impianti a biomasse, frutto di una deregolamentazione che chiama direttamente in causa la Giunta regionale, e contro la ripresa delle attività di incenerimento dei rifiuti industriali a Terni”.
Per Stufara “la denuncia delle speculazioni energetiche in atto nella regione, dove riprende l'incenerimento dei rifiuti industriali negli inceneritori di Terni e dove sorgono indiscriminatamente grandi impianti a biomasse, attività insostenibili ambientalmente ed economicamente se non a prezzo di uno scellerato sistema di incentivi, indica la possibilità di un modello di sviluppo alternativo, basato sulla tutela della salute e sulla promozione degli autentici valori ambientali, sociali e culturali del territorio”.
“Un grande cantautore recentemente scomparso, Enzo del Re – ricorda il capogruppo di Rifondazione comunista -, diceva, riferendosi alle macchine, che la velocità 'è usata male'; allo stesso modo, è ora di restituire al tema dell'economia verde il suo vero senso, per riappropriarci della possibilità di scelta che per diritto ci spetta e fare delle nuove tecnologie uno strumento di progresso sociale, come indicato del resto anche nella proposta di legge popolare 'rifiuti zero'”.
“Nell'esprimere la mia più convinta adesione e partecipazione alla manifestazione unitaria dei comitati umbri a difesa dell'ambiente e della salute – conclude Stufara -, ribadisco che come Gruppo Prc continueremo a mettere la nostra azione al servizio di questa domanda di cambiamento, che restituisce alla politica il suo vero senso ed interroga le Istituzioni sul diritto di ognuno di noi di poter decidere del futuro del proprio territorio ed aspirare così ad una vita migliore per se e per le future generazioni”.
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