Bugiardi patentati. Prime indiscrezioni pesantissime sul «dl
manovrina correttiva» che oggi pomeriggio verrà presentato al consiglio
dei ministri di oggi pomeriggio. La più folle parla di un aumento delle
accise sui carburanti tale da far schizzare il prezzo di 6,5 centesimi
al litro su benzina e gasolio. Eppure abbiamo ancora
nelle orecchie le parole degli esponenti del governo che avevano
affermato che se l'Iva non fosse aumentata dal 21 al 22% avrebbero
dovuto aumentare le accise sulla benzina. Il 1 ottobre l'Iva è aumentata
e adesso aumentano anche le accise sulla benzina. Pinocchio, al
confronto, è veramente solo un burattino di legno.
Al di là del metodo - un governo che mente - ci sono anche gli
effetti sociali. Si tratterebbe infatti di una misura
iper-infazionistica, visto che il prezzo dell'energia entra nella
formazione del prezzo di tutte le merci. Questo aumento, insomma,
dovrebbe trascinare al rialzo pressoché immediatamente anche i prezzi
degli alimentari, a partire dai generi di prima necessità. Mentre i
salari, com'è noto a tutti noi, restano inchiodati.
In un angolino del decreto c'è anche il "regalino" per le imprese che
scavano il tunnel geognostico del Tav in Val Susa: un indennizzo per
quante «abbiano subito danneggiamento di materiali, attrezzature e beni
in conseguenza di delitti commessi al fine di impedire, turbare o
rallentare la realizzazione di opere». Il tetto degli indennizzi è di 5
milioni e non prevede oneri a carico dello Stato. E a carico di chi
allora, se stanno in un decreto "correttivo"?
En passant, visto il successo delle privatizzazioni (Telecom,
Alitalia, Ilva, ecc) diventa permanente il Comitato di Consulenza
Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni; lo scopo è «assicurare un
costante supporto al Ministero dell’economia e delle finanze nella
predisposizione e nella attuazione di programmi di dismissione di
partecipazioni dello Stato
».
Il decreto prevede inoltre una semplificazione del procedimento di
alienazione immobili pubblici (leggi privatizzazioni e svendita) oltre a
" misure per la valorizzazione patrimonio immobiliare pubblico". Da un
primo sguardo sembra alle viste una super-svendita delle spiagge ai
private. Infine è previsto un nuovo aumento anche per gli acconti Irpef e
Irap. In particolare gli acconti per entrambe le imposte passano dal
101 al 103% per il solo anno di imposta 2013. Curioso anche questo,
visto che sul cuneo fiscale dovrebbero diminuire proprio l'Irap e
l'Irpef per le imprese. Deve essere il meccanismo della famosa politica
dei due tempi: siccome domani potremmo abbassare le tasse, intanto le
alziamo. Vuoi vedere che finisce a somma zero e bisognerà anche
dimostrare gratitudine al governo?
Nessun commento:
Posta un commento