Durissimo post, firmato anche da Casaleggio, sull'emendamento di Cioffi e Buccarella approvato
a sorpresa in Commissione: "Siete solo portavoce. Non siamo d'accordo nel merito e nel metodo"
"COLPITA" LA BOSSI-FINI, SILENZIO DEL PDL IN CAMBIO DELLA SALVEZZA DI B. (di S. Nicoli)
a sorpresa in Commissione: "Siete solo portavoce. Non siamo d'accordo nel merito e nel metodo"
"COLPITA" LA BOSSI-FINI, SILENZIO DEL PDL IN CAMBIO DELLA SALVEZZA DI B. (di S. Nicoli)
I
due fondatori del Movimento 5 Stelle richiamano all'ordine i
parlamentari: lo stop al “reato di clandestinità” approvato grazie
all’emendamento di due senatori grillini non era nel programma. Così
scrivono nel post pubblicato sul blog Beppe Grillo e Gianroberto
Casaleggio: “La loro posizione è del tutto personale. Non è stata
discussa in assemblea con gli altri senatori, non faceva parte del
Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata
sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno”
Oggi una notizia buona e due cattive. Partiamo da quelle cattive:
1. L’emendamento del M5s in commissione giustizia non ha abolito
affatto il reato di clandestinità come titolano tutti i giornali.
Innanzitutto perché non è legge; per diventarlo non basta un voto in una
commissione, ma serve una modifica da approvare a maggioranza nei due
rami del parlamento. Ma anche perché se dovesse diventare legge per
miracolo, si tratterebbe comunque di una modifica della Bossi-Fini che
non cambierebbe di una virgola la situazione reale degli immigrati
extracomunitari: ovvero non sarebbero più incriminati formalmente per un
reato, ma verrebbero comunque fisicamente deportati nei luoghi di
tortura e guerra da cui scappano, anche più celermente.
2. L’unico modo,
comunque insufficiente, per eliminare gli effetti più criminali della
Bossi-Fini rimane eliminare la Bossi-Fini. Ma con questo parlamento è
impossibile perché l’unica maggioranza politica che potrebbe
realisticamente farlo, è composta da tre partiti che vogliono eliminare
la legge razzista solo a parole: Sel, Pd e M5s.
Sel è il gruppo più attivo in questo senso (ma non è proprio
convintissimo visto che si alleerebbe volentieri, in futuro come in
passato, con un partito come il Pd che non cancellerà mai questa legge
criminale ispirata dalle sue ex componenti, Ds e Margherita, che
votarono nel ‘97/’98 la Turco-Napolitano, la legge che istituì i lager
di stato e che fu votata anche da un deputato pugliese, un certo Vendola
Nicola).
Il Pd è composto da dirigenti, ministri ed ex-ministri che dopo
l’ultima strage dicono di voler stravolgere la Bossi-Fini (ma Epifani,
Kyenge e Turco non lo faranno mai per non far cadere il governo con i
loro degni compari del Pdl).
Il M5s, essendo un partito-azienda, un contenitore vuoto da riempire
con consensi sia razzisti che finto-progressisti, non vorrà mai
eliminare la Bossi-Fini.
Infatti, mentre Travaglio (guardacaso oggi) scrive in prima pagina
sul Fatto che bisogna rispedire in patria i detenuti clandestini (come
previsto da una delle poche norme sagge della Bossi-Fini) si
moltiplicano ultimamente gli inutili interventi in aula dei grillini in
tema immigrazione che valgono quanto un post su facebook dell’inutile Di
Battista che sogna un mondo “lennoniano” (termine suo) mentre i suoi
colleghi senatori accelerano in commissione giustizia le deportazioni di
immigrati. Questi razzisti del partito Cinque Stelle, infatti, ci
tengono a chiarire l’intenzione di rispedire a casa gli immigrati. E lo
fanno, in un italiano discutibile, addirittura citando i fascisti del
sindacato di polizia che applaudì l’anno scorso gli assassini di
Federico Aldrovandi:
La legge Bossi-Fini con l'introduzione del "reato di clandestinità" in questi anni haaumentato il numero di immigrati irregolari, ha distolto le forze dell'ordine dallasicurezza del territorio ed aumentato i costi per la Giustizia con cifre spropositate. Non lo afferma solo il Movimento 5 Stelle. Nel 2008, il Sap-Sindacato Autonomo di Polizia prese una dura posizione contro questo aspetto della legge Bossi-Fini. Scriveva il 25 settembre 2008 il segretario del SAP Riccardo Tanzi dopo un' audizione alla Commissione Giustiza del Senato: "prevedendo
l'arresto obbligatorio in flagranza ed il processo per direttissima,
implica che gli stranieri vadano presi e accompagnati non in carcere ma
presso le strutture di polizia e tenuti in custodia fino al giorno dopo
quando ci sara' il processo. Cio' - ha evidenziato - comporta che le
pattuglie dovranno abbandonare il territorio per sorvegliare i fermati: ci sara' quindi meno sicurezza". Proseguiva
il SAP: "La norma aggravera' il sovraffollamento delle carceri e
determinera' un aumento esponenziale dei processi". Fatti che si sono
regolarmente avverati. "Ancora piu' grave -proseguiva il segretario del
Sap - l'articolo che allunga i tempi di detenzione nei Cie. In queste
strutture - ha ricordato - ci sono gia' tanti problemi, con frequenti
rivolte e danneggiamenti: portare a 18 mesi la permanenza significa
dover destinare ancora piu' uomini e mezzi per la
sorveglianza; personale che viene ancora una volta sottratto al
territorio". Ecco perchè alla prova dei fatti il "reato di
clandestinità" non ha risolto nulla aggravando solo i costi per la
Giustizia, con meno sicurezza per le strade, senza combattere il
fenomeno e lo sfruttamento legato a quest'ultimo, addirittura
aggravandolo. Il duro giudizio delle forze di Polizia era stato
riconfermato lo scorso maggio in una intervista dove spiegava nuovamente
che il reato di clandestinità fermava le espulsioni degli irregolari.
Con questo emendamento le espulsioni dei cittadini irregolari potranno
procedere per via civile, senza inghippi, senza inutili spese
burocratiche (che gravano sulle tasche dei cittadini italiani), chi
troverà persone in mezzo al mare potrà salvarle senza incorrere in
nessun tipo di reato. Non lasceremo più morire nessuno in maniera inumana, ci sarà più sicurezza, più legalità e più umanità.
(fonte: beppegrillo.it / parlamento)
E qui viene il lieto
fine. L’unica, piccola notizia buona di oggi: guardando sui loro siti e
profili, i razzisti del M5s, nel cercare di guadagnare voti a destra e
sinistra in modo schizofrenico, perdono proprio i consensi di quei
preziosissimi razzisti che li hanno votati per il loro giustizialismo e
si sentono oggi traditi dalla mancanza di cinismo dei grillini in
commissione giustizia. I quali, in modo scomposto e con un faticosissimo
copia-incolla, si sono affrettati a chiarire che gli immigrati potranno
essere deportati più celermente e più a basso costo proprio grazie al
loro emendamento, proprio come volevano i poliziotti del Sap: senza più
lasciar morire nessuno “in maniera inumana”.
A me, di umano,
piacciono le parole della mamma di Federico Aldrovandi riferite al Sap:
“gli agenti condannati e coloro che dimostrano loro solidarietà non
perdono occasione per dimostrarsi disumani”.
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