giovedì 18 dicembre 2014

Confessione (amara) di un uomo di sinistra

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E ora che cosa rispondo a chi mi dice: sono tutti uguali, tutti rubano alla stessa maniera? Che cosa rispondo a chi mi ripete che la politica è roba sporca, che tanto destra o sinistra non fanno differenza perché ognuno si fa gli affari propri? Che cosa rispondo ai miei figli ai quali ho insegnato che la sinistra in cui credo si batte per il rispetto degli altri, l’onestà nei comportamenti, il coraggio di stare dalla parte dei più deboli, la tutela del bene comune? Che cosa rispondo a me stesso dopo che per quarant’anni ho pensato che stare da quella parte volesse dire impegnarsi per cambiare il mondo e con il mondo noi stessi e sentirsi sempre dentro una comunità che era attraversata dalla bellezza di fare politica, di pensare agli altri e poi di pensare che tutti insieme forse si può costruire qualcosa di diverso e di nuovo?
Ecco, spiegatemelo, che cosa rispondo voi che avete calpestato un’idea della politica per un assegno mensile sporco di fango, per un affare indecente, per un pacchetto di voti, per una carriera assicurata, per un posto ereditario. Voi che avete deturpato una storia nobile e avete buttato in una melma di imbrogli, di favori, di mafie e di cambicasacca i principi fondamentali della sinistra. Voi che eravate parte di un ingranaggio balordo, che avete fatto accordi con gli avversari, con i ladri, con i fascisti, voi che vi siete spartiti anche l’ultimo pezzo di anima. Voi che c’eravate dentro fino al collo ma anche voi che avete visto, che vi domandavate che cosa succedeva e da dove venivano tutti quei soldi, sapevate i nomi e i cognomi del grande sacco di Roma e non avete mosso un dito. E voi che per avere un voto in più alle primarie o alle elezioni avete chiuso un occhio e vi siete detti poi-si-vedrà.
Io lo so che voi, tutti voi, non potrete mai darmi una risposta, né a me né ai tanti come me, perché non avete nulla da dire e qualunque parola ora si dissolve nei fiumi di inchiostro di intercettazioni che fanno vergognare. Io lo so che la risposta dovrò cercarmela da solo. Io lo so che la risposta forse soffierà nel vento…

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