La
revisione della fiscalità in senso
progressivo, e quindi della tassazione locale, a favore delle fasce più
deboli della società e delle categorie produttive è una priorità
assoluta. In effetti una più equa redistribuzione in ambito locale del
carico fiscale
rappresenta un’azione concreta da mettere in atto contro la crisi
economica e sociale. Nello stesso tempo, però, voglio dire con
chiarezza che Perugia, capoluogo di Regione, non può più sopportare da
sola l’intero peso di costi e spese di servizi fondamentali come il
trasporto e lo stato sociale. Perugia, in una giusta ottica di
solidarietà, ha già ampiamente messo a disposizione risorse e sacrifici.
Ora è arrivato il momento che la Regione Umbria faccia la sua
parte. Credo inoltre che occorrerà operare su tutti quei tributi di
competenza
comunale per alleggerire il carico sui cittadini e sulle attività
produttive, intervenendo con fermezza sui costi di gestione delle
aziende partecipate e sferrando una forte azione contro l’elusione e
l’evasione proprio per la riduzione delle tariffe. In questo modo dal
livello territoriale si possono concretamente mettere in campo manovre
alternative a quelle dei governi centrali. Per Perugia del lavoro e dei
diritti.
Emiliano Pampanelli
Capolista di "SINISTRA per Perugia"
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