In Ucraina si sta decidendo il futuro dell'Europa.
La scelta del governo ucraino di utilizzare l'esercito e le squadracce
naziste contro le popolazioni russe sta portando alla guerra civile su
larga scala, con tutto quello che ne consegue. La scelta degli USA di
favorire la destabilizzazione dell'Ucraina, di appoggiare un governo di
cui fanno parte forze naziste e di favorire la repressione nei territori
dell'est dell'Ucraina è una scelta criminale.
La posta in gioco è la collocazione geopolitica dell'Europa e la fine
del tratto antifascista ed antinazista che aveva caratterizzato larga
parte dei paesi europei dopo la seconda guerra mondiale e l'olocausto.
Tra gli altri, due aspetti sono particolarmente gravi e rilevanti. Il
primo aspetto dell'offensiva degli USA riguarda l'allargamento ad Est della NATO e l'innalzamento di un muro tra la Russia e l'Europa
per vincolare completamente l'Europa all'asse atlantico. Entrambi
questi elementi rafforzano il peso contrattuale degli USA nella
trattativa sul Transatlantic Trade and Investment Partnership
(TTIP), che gli USA vogliono concludere rapidamente. Infatti se si
rompono rapporti commerciali tra Russia e Europa, quest'ultima diventa
strategicamente dipendente dagli area USA per l'energia.
Gli USA stanno giocando in modo spregiudicato una partita contro
l'Europa, per impedire che l'Europa possa assumere una propria politica
estera e possa rafforzare il commercio e l'interscambio con la Russia.
Gli USA vogliono impedire che l'esito della globalizzazione sia un mondo
effettivamente multipolare e stanno agendo per ricostruire un
equilibrio bipolare in cui il "mondo occidentale" si contrapponga a Cina
e Russia. È una politica criminale che cerca la guerra civile
oggi in Ucraina ma che apre scenari di guerra e da equilibrio del
terrore a livello mondiale. La seconda partita è la ripresa in
grande stile dell'azione dei nazisti in Europa. In Ucraina non solo i
nazisti stanno al governo, non solo hanno le loro squadracce
paramilitari, ma una parte delle loro squadre paramilitari è stata
inglobata nelle forze di polizia e nell'esercito. Un governo che
utilizza palesemente i nazisti per gestire un attacco militare contro
una parte della propria popolazione considerata a tutti gli effetti un
nemico interno.
In Ucraina per la prima volta da dopo la fine del franchismo, un
governo europeo sta sdoganando ed inglobando nell'apparato repressivo
dello stato i nazisti che operano in quanto nazisti, con i metodi dei
nazisti e con gli obiettivi dei nazisti. Il rogo di Odessa
e le decine di morti ne sono l'esempio tangibile. Questa doppia partita
è condotta dagli USA che trovano terreno facile nella sudditanza dei
governanti dei paesi europei. In questa doppia partita gli USA mettono
in conto che si possa scatenare una guerra limitata che sancirebbe il
raggiungimento di tutti i loro obiettivi. Gli USA sono dei criminali e i
governanti europei, a partire da Renzi, dei servi compiacenti.
Vergognoso è il ruolo dei media occidentali che operano una disinformazione quotidiana su quanto accade.
Questa disinformazione comincia addirittura dall'uso delle parole:
mentre i nazisti di Kiev erano combattenti per la libertà, la minoranza
russa che vive nell'est dell'Ucraina è appellata come "filorussa".
Mentre siamo impegnati quotidianamente a combattere questa
disinformazione, proponiamo a tutte le forze pacifiste, antifasciste, di
sinistra, di concordare unitariamente i modi e le forme di una rapida
mobilitazione politica per l'immediata l'apertura di una vera trattativa
che porti alla trasformazione dell'Ucraina in uno stato federale con la
più ampia autonomia per ogni regione.
Una mobilitazione contro la violazione dei diritti umani, contro
l'uso dell'esercito contro la minoranza russa, contro il governo di
Kiev, il fascismo e quindi contro chi ha la regia di quanto sta
avvenendo: il governo degli USA.
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