Intervistato da Tgcom24, l'ex ministro, ex parlamentare europeo e deputato attualmente in carica afferma di "non avere i soldi" per saldare l'imposta sugli immobili introdotta da Monti. Per il 2011 ha dichiarato un reddito di oltre 262mila euro. Conte (Fli): "Le sue parole uno schiaffo agli italiani in reali difficoltà economiche"
”Io sto pagando la seconda rata dell’Imu
e i soldi non li ho, ho dovuto chiederli in banca. La pagheremo cara,
Monti ha sbagliato”. A dirlo ai microfoni di Tgcom24 non è un cittadino
qualunque, ma Renato Brunetta, economista, parlamentare europeo fino al 2008, ministro della Repubblica fino al 2011 e, soprattutto, deputato attualmente in carica.
Il
dirigente del Pdl non ha precisato l’importo che lo ha messo in tale
difficoltà da dover ricorrere a un prestito, e dalla dichiarazione
depositata alla Camera emerge che nel 2011 il suo reddito imponibile è stato di 262mila euro.
L’uscita ha provocato la reprimenda del capogruppo di Fli alla Camera Giorgio Conte: “Le parole di Renato Brunetta che sostiene di non riuscire a pagare l’Imu sono uno schiaffo
a tutte quelle famiglie che hanno reali difficoltà economiche e che
davvero non riescono ad arrivare alla fine del mese”, afferma. “Non
voglio fare i conti in tasca a nessuno, ma avendo una vaga idea di
quello che guadagna da parlamentare e di quanto ha percepito da Ministro
– sottolinea Conte – sinceramente non credo che Brunetta possa
permettersi di lamentarsi dell’Imu. Ancora una volta l’ex Ministro si è
contraddistinto per cattivo gusto e – conclude Conte – per totale
disprezzo degli italiani”.
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