L’ultima epurata dal Movimento 5 stelle in ordine di tempo si chiama Raffaella Pirini
consigliera comunale di Forlì. Prima di lei toccò a Federica Salsi
consigliera comunale di Bologna che dopo aver saputo dell’espulsione di
Raffaella Pirini su facebook esprime la sua preoccupazione per quanto
sta accadendo: «Mi ero illusa che il M5S fosse un movimento costruito dai cittadini- scrive la Salsi-
ma è chiaro che sono stata ingenua. La mia espulsione non è importante
come vicenda personale. Diventa però un fatto pubblico perché è l’indice
di un Movimento che nell’ultimo anno ha cambiato aspetto e sostanza,
tradendo tutti noi. Me ne sono resa conto solo quando le conseguenze
della mia presenza a Ballarò mi sono cadute addosso. I cambi di statuto,
dei regolamenti e delle procedure che intendevano colpire questa o
quella persona si sono allargati a macchia d’olio diventando la somma di
qualcosa che adesso ha un’altra natura rispetto a quando eravamo
partiti. Fino a che il Movimento è stato locale questi aspetti non
esistevano.
Sono Grillo e Casaleggio ad aver
pianifico un disegno fin dall’inizio. E mi rendo conto che è un sistema
in cui i cittadini sono usati come pedine e servono al loro disegno non
ad altro: a convincere la gente schifata dalla politica dei
partiti a comprare un nuovo prodotto, il marchio Grillo. Violando anche
il cosiddetto “Non Statuto” del Movimento scritto da Grillo e Casaleggio
stessi.
Grillo -continua la consigliera nel post-
ha candidato il Pm Luigi De Magistris al Parlamento europeo e poi lo ha
espulso, l’euro-deputato Sonia Alfano che ha fatto la stessa fine, il
consigliere comunale di Valentino Tavolazzi e Raffaella Pirini, espulsi
anche loro, il consigliere regionale Giovanni Favia e me che come tanti
altri meno noti siamo stati allontanati senza un motivo formalmente
sensato. Ma la politica si fa insieme agli altri, con le persone. Non la
puoi fare da solo o con te stesso allo specchio e pretendere che gli
altri siano dei burattini. I problemi piccoli o grandi, come sono quelli del Paese, si risolvono con soluzioni, non cancellando chi non ti sta bene.
Se un domani Grillo ha un problema con la sanità italiana cosa fa?
Espelle il Ministero della Sanità? Grillo e Casaleggio stanno anche
facendo un uso di internet contrario all’etica della rete. Capisco solo
adesso perché gli hacker di Anonymous hanno attaccato il suo blog. In
rete le persone cooperano per trovare una soluzione migliore ai problemi
e si preferisce essere in tanti perché i tanti possono meglio pensare
che una o due persone. Ora Grillo e Casaleggio stanno usando la rete per
creare consenso elettorale, facendo leva sul malcontento che c’è in
Italia. Aggregano tifosi utili a mettere una croce sulla scheda
elettorale ma che difficilmente si metterebbero a scrivere un progetto
di legge o a risolvere un problema. Finite le elezioni il tuo pensiero,
che vale già poco adesso varrà ancora meno, perché se la pensi
diversamente da lui “vai fuori dalle balle”.
Ma
qual’è questo progetto? Come si realizza? Come si farà a non portare
allo sfascio la sanità pubblica? Qual’è la soluzione per la gestione dei
flussi migratori? O tutti gli altri temi? Non si sa. Però
sappiamo che i futuri parlamentari del Movimento 5 stelle hanno firmato
praticamente una cambiale in bianco per affidare a Grillo, che a sua
volta designerà una società di comunicazione, i fondi destinati alla
comunicazione dei gruppi parlamentari, ancor prima di conoscere il
programma o di scriverlo. Si parla di cifre che si aggirano attorno ai
10 milioni di euro visto il numero di parlamentari.
Questa attenzione per le risorse economiche oltre a essere strana, vista
la necessità di avere un programma che sarebbe più urgente, è
anticostituzionale. I parlamentari sono eletti dai cittadini e non può
essere Grillo a decidere chi e come deve parlare. Sarà Grillo a
imbeccare i parlamentari e a dire loro cosa e come dirlo e se non
saranno d’accordo andranno come dice lui “fuori dalle balle?” E allora a cosa serve il nostro voto se quei parlamentari rispondono a Grillo e non a ai cittadini che li hanno eletti?
Emerge sempre un doppia morale in tutta questa vicenda anche
nell’aspetto che mi riguarda e che spiega che c’è qualcosa di
fondamentale a non andare nel Movimento.
Il Movimento, che adesso per me è una grande delusione, lo sarà anche per i cittadini italiani. Nonostante la buonafede di tanti Grillo è finzione».
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