Che
pena sentire Paolo Mieli dire a De Magistris che è irresponsabile
addebitare a settori dello Stato responsabilità sulle stragi degli anni
60 e 70. Proprio lui che ai primi anni ’70 fu esponente di Potere
Operaio e cioè di quella organizzazione politica che assieme a Lotta
Continua e ai gruppi anarchici ebbero il merito di pubblicare il libro
“La strage di stato”. Quel libro, e la controinformazione che venne
prodotta, dimostrò l’innocenza di Valpreda, dimostrò che Pinelli non si
suicidò, ma venne buttato giù dalla finestra della questura di Milano.
Tutte le stragi degli anni 60, 70, fino a quella della stazione di
Bologna videro il coinvolgimento dei servizi segreti, di pezzi dello
Stato. Peccato che nessuno in studio glielo abbia ricordato!
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