di Arm.Alle.
PERUGIA - Presidio antifascista, oggi 3 maggio, a
Perugia. La Sezione Studentesca di Perugia dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia dopo aver appreso l’apertura da parte di una nota
associazione neo-fascista di una sua sede nella città, si è mobilitata e
ha lanciato un appello alle istituzioni e alle associazioni affinché
scendessero in piazza per ribadire e riaffermare i valori della
Costituzione e dell'antifascismo in particolar modo in un momento di
crisi economica e sociale come quello attuale.
“Noi ricordiamo - hanno detto stamattina in piazza Italia -
con forza che il nostro Paese, le nostre Istituzioni e la nostra
Costituzione nascono proprio dalla lotta antifascista e dalla
Resistenza, che avevano coalizzato nelle proprie file giovani di tutte
le ideologie e ispirazioni culturali e che li avevano portati a
combattere in un unico ideale la Liberazione dell'Italia dalla
oppressione nazi-fascista”.
Presenti davanti la lapide dei deportati nei campi
di sterminio, insieme al sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, numerosi
esponenti della politica e dell’associazionismo umbro.
“Perugia respinge movimenti neofascisti che fanno di
odio e di razzismo la loro ideologia. Qui ci sono le forze democratiche
della città che vogliono rappresentare con chiarezza ed energia che i
valori della città sono altri: sono la Costituzione nata dalla
Resistenza e dalla Repubblica, la democrazia, la solidarietà”. Ha detto
il sindaco Boccali. “Grazie – ha aggiunto Boccali – anche alle
istituzioni che hanno aderito e ai rappresentanti dell’ANPI che tengono
vivi questi valori”.
“L’apertura di una sede di Casapound a Perugia
suscita preoccupazione e sdegno – ha affermato l’.on Giulietti – A 69
anni di distanza dalla liberazione dell’Italia dall’occupazione
nazifascista, non possiamo permettere che a Perugia, città che si è
sempre distinta per i valori della pace, della tolleranza e
dell’antifascismo, trovi spazio un’associazione come Casapound. Siamo
qui per ribadire un forte e deciso “no” alla violenza, all’intolleranza e
al fascismo”.
Un segnale di difesa della Costituzione democratica
nata dai Partigiani e di tutela dei suoi valori fondanti di uguaglianza,
e di partecipazione al governo della Nazione e del suffragio universale
è arrivato anche dalle parole dell’assessore regionale Stefano Vinti
che ha detto: “Abbiamo aderito, come Giunta Regionale dell’Umbria, a
questo presidio indetto dall’ANPI studentesca, perché essere qui oggi
significa ribadire l’atteggiamento di attaccamento ai valori sacri della
Costituzione della libertà e della democrazia, che significa
innanzitutto che Perugia e l’Umbria ripudiano il fascismo nelle vecchie e
nelle nuove forme in cui si propone”. “Si tratta – ha concluso Vinti –
di un attacco ai valori della democrazia e delle democrazie nate dopo la
vittoria sul nazifascismo. Oggi pertanto siamo qui a ribadire, da un
lato, la volontà di contrastare il fascismo e dall’altra a salvaguardare
le straordinarie conquiste che la democrazia e la Costituzione ci
propongono attraverso la battaglia di una resistenza che ha dato vita,
appunto, alla nostra Costituzione”.
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