martedì 11 giugno 2013

No Inceneritori Terni:Circoscrizione vota contro incenerimento Regione vuole CSS


Da più di un mese il Consiglio circoscrizionale nord ha votato un atto di indirizzo contro la riaccensione dell’inceneritore di ACEA, per l’estensione del porta a porta a tutto il territorio di sua competenza e per il biomonitoraggio, data la collocazione in aree a massima e media ricaduta delle polveri del polo di incenerimento di Maratta. Atto presentato da noi l’anno scorso e che venne allora sabotato da alcuni consiglieri del PD che fecero mancare in ultimo il numero legale.
Come dire, meglio tardi che mai, ma ora è necessaria l’apertura di un tavolo pubblico con ASM e Assessorato all’Ambiente per verificare tempi e modalità della raccolta nel territorio di Borgo Rivo. Tavolo necessario poiché l’attuale sistema di raccolta è organizzato molto male, soprattutto privo di campagne informative precedenti, durante e post l’inizio della raccolta, funzionali all’accompagnare le iniziali difficoltà e a raccogliere eventuali criticità organizzative. In assenza di questo assistiamo continuamente a cittadini infuriati sui quali tra l’altro le istituzioni non perdono occasione per scaricare tutte le responsabilità del malfunzionamento di un sistema che si regge su risorse scarse, pochi mezzi e personale a tempo determinato. Noi siamo convinti che tale mala programmazione sottintenda il fallimento per giustificare il ritorno all’incenerimento.
Del resto i risultati della differenziata nella città che non arrivano al 40% sono la logica conseguenza di questa situazione, aggravata dal fatto che, con la scusa della gara per la gestione della raccolta, ASM e Assessorato all’Ambiente stanno fermi al palo e non solo non aumentano le zone, ma nemmeno migliorano l’esistente. Certo è che se all’orizzonte della Conca rimane quel comignolo funzionante e in più ora si produrrà CSS dai rifiuti per i cementifici, l’era del riciclo si allontana sempre di più.
Organizzeremo a breve iniziative finalizzate all’estensione del porta a porta perché è chiaro ormai che dovremo essere noi cittadini a costruire ed imporre dal basso una nuova raccolta porta a porta che coinvolga direttamente le persone in circuiti virtuosi e contemporaneamente agiremo con il coordinamento umbro di comitati a livello regionale per la modifica del Piano di Gestione dei Rifiuti. Dobbiamo sottrarre potenziale combustibile all’inceneritore, chiudere col ciclo integrato dei rifiuti e andare verso il riciclo-riuso-riduzione-compostaggio.
Comitato No Inceneritori Terni

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