Da più di un mese il Consiglio circoscrizionale nord ha votato un
atto di indirizzo contro la riaccensione dell’inceneritore di ACEA, per
l’estensione del porta a porta a tutto il territorio di sua competenza e
per il biomonitoraggio, data la collocazione in aree a massima e media
ricaduta delle polveri del polo di incenerimento di Maratta. Atto
presentato da noi l’anno scorso e che venne allora sabotato da alcuni
consiglieri del PD che fecero mancare in ultimo il numero legale.
Come dire, meglio tardi che mai, ma ora è necessaria l’apertura di un
tavolo pubblico con ASM e Assessorato all’Ambiente per verificare tempi
e modalità della raccolta nel territorio di Borgo Rivo. Tavolo
necessario poiché l’attuale sistema di raccolta è organizzato molto
male, soprattutto privo di campagne informative precedenti, durante e
post l’inizio della raccolta, funzionali all’accompagnare le iniziali
difficoltà e a raccogliere eventuali criticità organizzative. In assenza
di questo assistiamo continuamente a cittadini infuriati sui quali tra
l’altro le istituzioni non perdono occasione per scaricare tutte le
responsabilità del malfunzionamento di un sistema che si regge su
risorse scarse, pochi mezzi e personale a tempo determinato. Noi siamo
convinti che tale mala programmazione sottintenda il fallimento per
giustificare il ritorno all’incenerimento.
Del resto i risultati della differenziata nella città che non
arrivano al 40% sono la logica conseguenza di questa situazione,
aggravata dal fatto che, con la scusa della gara per la gestione della
raccolta, ASM e Assessorato all’Ambiente stanno fermi al palo e non solo
non aumentano le zone, ma nemmeno migliorano l’esistente. Certo è che
se all’orizzonte della Conca rimane quel comignolo funzionante e in più
ora si produrrà CSS dai rifiuti per i cementifici, l’era del riciclo si
allontana sempre di più.
Organizzeremo a breve iniziative finalizzate all’estensione del porta
a porta perché è chiaro ormai che dovremo essere noi cittadini a
costruire ed imporre dal basso una nuova raccolta porta a porta che
coinvolga direttamente le persone in circuiti virtuosi e
contemporaneamente agiremo con il coordinamento umbro di comitati a
livello regionale per la modifica del Piano di Gestione dei Rifiuti.
Dobbiamo sottrarre potenziale combustibile all’inceneritore, chiudere
col ciclo integrato dei rifiuti e andare verso il
riciclo-riuso-riduzione-compostaggio.
Comitato No Inceneritori Terni
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