Sulla spinta della mobilitazione della cittadinanza di Umbertide,
l’amministrazione comunale ha chiesto ed ottenuto il rinvio della
conferenza dei servizi sull’impianto a biomasse di Pian d’Assino in
attesa dell’effettuazione da parte dell’Arpa della valutazione non solo
del suo impatto, ma anche del cumulo con altri insediamenti presenti
nella zona industriale; un doppio successo, che dimostra l’esigenza di
valorizzare il ruolo tanto dei Comuni quanto degli enti di valutazione
ambientale in merito a proposte impiantistiche che stanno minacciando il
territorio regionale e la sua popolazione.
Esce sconfitto finalmente quel modello di promozione degli impianti a
biomasse allestito dalla Giunta regionale con una serie di deroghe al
regolamento in materia, che ne hanno stravolto contenuti e finalità, in
particolare con la liberalizzazione dell’approvvigionamento e la
rimozione dei vincoli sulle distanze dai centri abitati.
La diffusa e crescente mobilitazione della popolazione regionale
contro la diffusione di impianti a biomasse di grande taglia, alimentati
con materiali di provenienza anche extraeuropea, pone un problema di
governo del settore di cui deve adesso farsi carico la Regione, finora
impassibile nel favorire interventi che ledono i fondamentali principi
di autogoverno delle comunità locali e di ecosostenibilità dello
sviluppo.
È ora di riaprire il confronto su cosa si debba intendere per fonte
rinnovabile, recuperando l’approccio partecipativo che due anni fa, in
occasione dell’approvazione del regolamento regionale n° 7 del 2011,
aveva coinvolto attivamente gli enti locali, le associazioni
ambientaliste e la cittadinanza. Nei prossimi giorni torneremo dunque a
chiedere la revisione delle disposizioni regionali che hanno prodotto un
quadro palesemente insostenibile per la nostra Regione, di cui si era
già preso atto, senza tuttavia produrre alcun effetto normativo, in
occasione del dibattito in Consiglio regionale dello scorso 5 febbraio.
Chiediamo a quanti, nella maggioranza regionale, condividono le istanze
alla base della mobilitazione della popolazione umbra e delle iniziative
di quei comuni, come Umbertide, impegnatisi per tutelare il territorio
ed il diritto alla salute, di dare seguito urgentemente ad una domanda
di revisione della normativa regionale da cui dipende la stessa
credibilità delle Istituzioni democratiche.
Damiano Stufara
Presidente gruppo PRC
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