Un video uscito poche ore fa, ma del primo giorno della protesta scoppiata ad Ankara, nel quartiere commerciale di Kızılay.
Un poliziotto in tenuta antisommossa dopo essersi scagliato su di un gruppo di circa 20 manifestanti con bandiere e striscioni ha estratto la pistola d'ordinanza iniziando a sparare verso l'alto.
Nel frattempo veniva colpito un manifestante. A giudicare dalle immagini, però, non dallo stesso poliziotto che era lì ma probabilmente da un agente lontano, che, visto il collega in difficoltà, ha pensato bene di sparare a caso nella folla ad altezza d'uomo.
Il poliziotto al centro della bagarre, subito dopo gli spari, è fuggito.
La vittima si chiama Ethem Sarısülük, un lavoratore di 27 anni. E' stato colpito alla testa e si è accasciato a terra.
I suoi compagni hanno sventolato bandiere bianche perché fosse soccorso nell'immediato. Fonti turche parlano di morte cerebrale, ma il suo legale ha fin ora smentito. Sarebbe la quinta vittima della repressione, telecomandate dal Primo Ministro Erdogan, che stanno letteralmente insanguinando la protesta in Turchia.
Un pubblico ministero si è già rivolto alle forze di polizia perché fosse fatto il nome dell'uomo che ha aperto il fuoco. Al momento, secondo il Partito Comunista Turco, non è ancora arrivata una risposta. Rimaniamo in attesa di nuovi aggiornamenti, di cui vi informeremo ora per ora.
Un poliziotto in tenuta antisommossa dopo essersi scagliato su di un gruppo di circa 20 manifestanti con bandiere e striscioni ha estratto la pistola d'ordinanza iniziando a sparare verso l'alto.
Nel frattempo veniva colpito un manifestante. A giudicare dalle immagini, però, non dallo stesso poliziotto che era lì ma probabilmente da un agente lontano, che, visto il collega in difficoltà, ha pensato bene di sparare a caso nella folla ad altezza d'uomo.
Il poliziotto al centro della bagarre, subito dopo gli spari, è fuggito.
La vittima si chiama Ethem Sarısülük, un lavoratore di 27 anni. E' stato colpito alla testa e si è accasciato a terra.
I suoi compagni hanno sventolato bandiere bianche perché fosse soccorso nell'immediato. Fonti turche parlano di morte cerebrale, ma il suo legale ha fin ora smentito. Sarebbe la quinta vittima della repressione, telecomandate dal Primo Ministro Erdogan, che stanno letteralmente insanguinando la protesta in Turchia.
Un pubblico ministero si è già rivolto alle forze di polizia perché fosse fatto il nome dell'uomo che ha aperto il fuoco. Al momento, secondo il Partito Comunista Turco, non è ancora arrivata una risposta. Rimaniamo in attesa di nuovi aggiornamenti, di cui vi informeremo ora per ora.
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