Il coordinamento
nazionale del Comitato “No debito” si è riunito ieri a Roma nel momento
in cui l'ipotesi peggiore denunciata con l'assemblea del 1 ottobre
all'Ambra Jovinelli si è fatta realtà. Il 17 dicembre un nuovo
appuntamento nazionale “dell'opposizione sociale e politica al governo
della Bce” mentre si va definendo la campagna per il referendum contro i
diktat dell'Unione Europea.
L'investitura di Mario Monti come nuovo
Presidente del Consiglio realizza quel “governo unico delle banche” che
rappresenta una minaccia dichiarata ai diritti sociali e dei lavoratori e
delle condizioni di vita dei settori popolari, uno scenario da incubo
largamente anticipato dall'assemblea del 1 ottobre al teatro Ambra
Jovinelli. E' un governo che indubbiamente godrà in una prima fase di
“consenso” sia a livello politico bipartizan che lo sosterrà (per
esplicita responsabilità di Napolitano e dei poteri forti dell'Unione
Europea) sia in vasti ambiti della società che lo interpreterà come il
governo che “ha mandato via Berlusconi”.
Ciò significa che l'iniziativa della
campagna No Debito e sui cinque punti dell'assemblea del 1 ottobre dovrà
fare i conti, in una prima fase, con un senso comune divergente e con
ostilità crescenti. Si rimane convinti che la posizione indicata in
questi mesi – no al debito e no al vincolo europeo – mantiene intatta la
sua credibilità e troverà conferma nello sviluppo dei fatti.
In tal senso - secondo i No Debito -
assume enorme rilievo politico l'assemblea nazionale a Roma convocata
per il prossimo 17 dicembre, una occasione che rappresenta il primo
grande appuntamento di massa dell'opposizione politica e sociale al
“governo della Bce” rappresentato da Mario Monti. “Tutti coloro che sono
contrari a questo governo sono invitati a partecipare a questo
appuntamento e tutti coloro che hanno condiviso l'appello “dobbiamo
fermarli” sono invitati a preparare e a far crescere questo appuntamento
sia a livello locale che nazionale” afferma in un report il
coordinamento nazionale dei No Debito.
Nell'assemblea nazionale del 17 dicembre
verrà avanzata la proposta di convocazione di una grande manifestazione
nazionale dell'opposizione sociale e politica alle misure del governo
Monti per l'inizio del prossimo anno.
La tabella di marcia del Comitato No
Debito prevede il lancio dell'obiettivo “Noi vogliamo decidere.
Referendum!”. A tale scopo verrà lanciato un appello che chiederà la
convocazione di un referendum contro le misure della Bce e – di fronte
ad un rifiuto da parte delle istituzioni preposte – avvierà i
preparativi di un referendum autogestito inteso come consultazione
popolare e democratica di massa contro i diktat dell'Unione Europea. La
proposta del referendum è una proposta che il comitato No Debito avanza
come terreno di iniziativa unitaria a tutte le forze e i soggetti che
ritengono di poter e voler condividere questa battaglia di democrazia.
In secondo luogo assumono un carattere
decisivo le assemblee locali e la costituzione dei comitati locali “No
debito” possibilmente entro la data dell'assemblea del 17 dicembre.
In calendario sono state già fissate per
il 12 novembre a Perugia, il 23 novembre l'assemblea di Roma, per il 24
novembre a Firenze, il 25 novembre a Torino. Sono in via di definizione
quelle di Iesi, Ancona, Genova, Bologna, Bari, Trieste, Gorizia, Veneto.
Assemblee che – nelle aspettative dei No Debito – devono essere
pubbliche, rappresentative e inclusive anche dii soggetti sociali e
politici che fino ad ora non hanno firmato l'appello “Dobbiamo
fermarli”.
Nel frattempo continua il lavoro di
approfondimento e confronto con altri soggetti impegnati in vario modo
sui cinque punti emersi dall'assemblea del 1 ottobre all'Ambra
Jovinelli.
Il Comitato No Debito porterà il proprio
contributo al convegno del Forum Diritti Lavoro che si terrà a Roma il
18 novembre e agli incontri previsti per discutere il referendum contro
l'art.8 e la legge 30.
Per il 10 dicembre è confermato a Roma il
primo seminario sul No Debito con gli economisti, mentre un secondo
seminario si terrà a gennaio a Milano.
Il Comitato No Debito aderisce e
parteciperà con un proprio striscione e spezzone unitario alla
manifestazione del 26 novembre convocata dal Forum dei comitati per
l'acqua pubblica.
Da martedi 15 novembre comincerà un
appuntamento di “comunicazione integrata” quindicinale del comitato No
Debito che aggiornerà le informazioni, indicazioni e campagne.
La trasmissione si terrà negli studi di
Radio Città Aperta alle 14.30, da dove verrà trasmessa in diretta in
streaming audio ma anche video da Libera Tv e potrà essere “embeddada”
da tutte le pagine web, radio o televisioni che vorranno collegarsi a
questa iniziativa. La cosa potrebbe raggiungere migliaia e migliaia di
persone. Il nostro giornale sarà ovviamente della partita per facilitare
ed estendere la comunicazione resistente.
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