venerdì 11 novembre 2011

Quando Monti esaltava la Gelmini e Marchionne


“[...]Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L’abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po’ ridotto l’handicap dell’Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili”
(Mario Monti, Corriere della sera, 2 gennaio 2011)

Così, per promemoria, per far tornare in sé coloro che insultano quelli che ‘osano’ criticare Monti, l’uomo delle banche. Se il buongiorno si vede dal mattino…

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