Il
neoministro dell'ambiente Corrado Clini ha già innestato la marcia, e
in un'intervista a RadioDue, ha fatto capire quali saranno le sue linee
guida.
Una risposta fumosamente politica sul nucleare: "Il
ritorno al nucleare è un’opzione sulla quale bisognerebbe riflettere
molto anche se quello che è avvenuto in Giappone ha scoraggiato. Però di
base la tecnologia resta ancora a livello globale una tecnologia
chiave. Bisogna valutare la tecnologia."
Potenziare la ricerca
per arrivare allo sviluppo di un altro nucleare, più affidabile e
pulito, in un'ottica del genere potrei anche essere d'accordo, ma
'riflettere' e 'valutare' non mi sembrano le premesse giuste. Comunque
c'è un referendum che dovrebbe ostacolare ogni rotta verso l'atomo, come
fanno notare subito IDV, Verdi, SEL e PD.
Sugli organismi
geneticamente modificati, invece dice che "in alcune aree sarebbero
forse utili in zone marginali come quelle appenniniche per studiare
coltivazioni ad hoc e non per produzioni agricole alimentari. Poi ci
sono OGM che ci consentono di salvare i pomodori di San Marzano o il
riso carnaroli. Comunque OGM sì."
No alle produzioni
alimentari poi cita pomodori e riso? Mi pare un controsenso. E contro
impoverimento del suolo e desertificazione, anche la cannabis è un buon
sistema per combatterli, perchè non partiamo da lì?
Sulla TAV, abbandona l'aplomb del political correct e risponde con un lapidario "Assolutamente sì".
Come ho già detto (qui),
anche se forse sarebbe un tema più da Ministro della Salute, io sono
contro questo progetto di TAV, che rischia di uccidere centinaia di
persone per permettere a un treno merci di viaggiare più in fretta.
Il
ponte sullo stretto è giudicata "un’opera di ingegneria bellissima ma
quello che dobbiamo capire è se è un opera prioritaria nel nostro
paese". E qui, direi di no.
di Enea Melandri su http://fpreloaded.blogspot.com
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