venerdì 10 agosto 2012

Quel pugno di banche che...

di Articolo Tre

“La rete del controllo globale corporativo” e sviluppato a Zurigo da Stefania Vitali, James B. Glattfelder e Stefano Battiston, comprendeva l’analisi di oltre trenta milioni di operatori economici, imprese, istituti di credito e privati.
Dai dati si evince che sono circa 43.000 le aziende transnazionali che hanno i canoni per essere definite tali dall'OCSE. Le più importanti ed influenti sono però solo 1.318, le quali sono accomunate da tre caratteristiche principali: sommate tra di loro, arrivano a generare il 20% del reddito mondiale; si possiedono l'un l'altra, esiste un nucleo, chiamato ”Unità centrale”, che possiede tutte le altre 43.000 multinazionali.
La conclusione è allarmante: le società più influenti fanno parte di un unico grande cartello finanziario, un vero proprio monopolio, che controlla una ragnatela di 43mila altre società che sono in competizione tra di loro solo virtualmente e che, tutte insieme, generano un altro 60% del reddito mondiale totale.
Ma non è tutto: l'80% delle 1.318 super-società è a sua volta controllato da un gruppo ancora più piccolo di loro, formato da sole 737 aziende, ma sono soltanto 147 quelle che hanno in pugno il 40% della ricchezza globale.

Ecco le prime 25.
1 BARCLAYS PLC GB
2 CAPITAL GROUP COMPANIES INC, THE US
3 FMR CORP US
4 AXA FR 6712 SCC
5 STATE STREET CORPORATION US
6 JP MORGAN CHASE & CO. US 6512
7 LEGAL & GENERAL GROUP PLC GB
8 VANGUARD GROUP, INC., THE US
9 UBS AG CH 6512 SCC
10 MERRILL LYNCH & CO., INC. US
11 WELLINGTON MANAGEMENT CO. L.L.P. US
12 DEUTSCHE BANK AG DE 6512 SCC
13 FRANKLIN RESOURCES, INC. US
14 CREDIT SUISSE GROUP CH 6512
15 WALTON ENTERPRISES LLC US
16 BANK OF NEW YORK MELLON CORP. US
17 NATIXIS FR 6512 SCC
18 GOLDMAN SACHS GROUP, INC., THE US
19 T. ROWE PRICE GROUP, INC. US
20 MORGAN STANLEY US
22 MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP, INC. JP
23 NORTHERN TRUST CORPORATION US
24 SOCIÉTÉ GÉNÉRALE FR
25 BANK OF AMERICA CORPORATION US

La nostra Unicredit risulta al quarantatreesimo posto.
Ovviamente sono tutte banche o istituti finanziari hanno interessi in ogni branca dell’economia mondiale, dai principali settori industriali tra cui ad esempio quello bellico (1780 miliardi di fatturato), passando per le compagnie petrolifere (colossi come "ExxonMobil Corporation" o "Shell Group" possono contare su un giro d'affari che, nel 2008, ha sfiorato i 310 miliardi di Euro), per le industrie farmaceutiche (il mercato mondiale dei medicinali è stimato in 466 miliardi di dollari), per quelle alimentari (solo in Italia 127 miliardi di euro, mentre Nestlé da sola fattura 36,65 miliardi), senza dimenticare il settore delle telecomunicazioni (AT&T fattura 20 miliardi, Vodafone 13,8).

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