sabato 1 dicembre 2012

Cambiare si può:De MAGISTRIS:"IO CI STO". INGROIA presente. Riparte il movimento

Roma - ore 16.35 - "Dobbiamo riportare legalità, istituzioni, rispetto della costituzione e rispetto dei diritti": lo ha affermato l'ex Pm  Ingroia. "Stasera possiamo dire che la sinistra unità e una lista con cittadini, movimenti e sui beni comuni è possibile perchè anche tra noi dopo 20 anni di divisione e rapporti logori il clima è cambiato. Il Governo Monti e chi è dietro di lui vuole farci fare la fine della Grecia dove è stato distrutto tutto a livello sociale. Dobbiamo fare un fronte con altri movimenti europei. Da oggi convocare un Cambiare si può Day nei territori per aprire in uno spazio pubblico per verificare se ci sono le gambe per andare avanti e poi un'altro incontro nazionale".
 
ROMA - ORE 14 - Sono 10mila le firme raccolte per l'appello cambiare si può che ha come obiettivo di mettere in campo una lista anti Monti e anti coalizioni che fino ad oggi hanno sostenuto il Governo dei tecnici. É presente alla manifestazione anche ik Pm Ingroia. Non ci sono conferme sulla sua adesione anche se in molti insieme a De Magistris lo vorrebbero come portavoce del neonato movimento sui beni comuni. Intanto l'ex direttore di LIBERAZIONE ha annunciato alla platea la nascita da gennaio di Liberazione Online. Molti gli umbri presenti sia di Rifondazione Comunista che di Alba.Appello rivolto ai precari degli economisti presenti: "facciamo insieme una rivoluzione pacifica per cambiare il Paese".
 
ROMA - ORE 13:00 - Alla nuova formazione per l'Italia contro Monti e la sua agenda hanno aderito anche alcune correnti di Sel che non hanno nessuna intenzione di finire nel centrosinistra che di fatto non vuole opporsi al liberismo e alle banche. Uno strappo forte destinato a fare rumore non solo a sinistra. Fondamentale l'adesione di De Magistris che suscitato entusiasmo e voglio di andare oltre la testimonianza. Da Rinaldini l'invito ad una lista che affronti la questione del lavoro subito e non quando ci sarà la ripresa e nel frattempo considerare i lavotori merci.
 
ROMA - ORE 12:36 - Flores D'Arcais ha chiesto all'assemblea una leadership forte per vincere e rappresentare un programma condiviso dal 90 per cento della popolazione. Molti applausi e anche fischi. Subito dopo è stata la volta del sindaco Luigi De Magistris:"Noi siamo maggioranza nel Paese. Dobbiamo crederci. Io sono un esempio della nostra forza con la vittoria a Napoli. Non dobbiamo vincere pensando alle alleanze ma alle nostre idee che ci sono. Combattere le masso-mafia, la sicurezza si fa con i cittadini dando spazio pubblico,  il profitto non è solo economico e sociale. Io ci sto se crediamo che la rivoluzione si fa Governando. Io ci sono se voi ci siete. Abbiamo idee che sono maggioranza nel Paese ma serve per cambiare il Paese di una credenza credibile".
 
Roma - ore 12,30 - L'assemblea vuole la Costituzione Repubblicana come faro del futuro suo Governo del Paese. Unità a sinistra, unità con i movimenti civici dei territori, rinvestire i denari delle spese militari in sviluppo e welfare. Il modello vincente è quello referendario su acqua pubblica che ha preso la maggioranza degli ITALIANI.
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ROMA- ore 12:12 - L'assemblea di Cambiare si Può sta mettendo in scena contenuti ed esperienze di governo reali che vanno ad innestare un clima politico nuovo a sinistra. La convinzione che non serve solo la parola sinistra ma serve andare fuori dagli schemi e dalle ideologie: andare nella polis dei normali, dei non privilegiati per essere maggioranza. La parole chiave è Bene Comune come ambiente, sanitá, diritti civili, welfare, lavoro, governo cittadino, agricoltura, artigianato, laicità.
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ROMA - ORE 11:35 - "Il nuovo soggetto politico deve essere in discontinuità con i passati cartelli politici e quindi nuovo simbolo, nessun candidato riciclato, nessuna tentazione partitica egemonica.Lanceremo un soggetto nuovo che dà voce alla base". Hanno messo come paletti gli organizzatori alle future adesioni del soggetto politico contro Monti. Intervento dal movimento No Tav che aderisce: Stop ai partiti dei padroni (pd,udc,pdl) e partiti con i padroni( sel e idv). L'assemblea vuole fermare le grandi opere perchè il territorio è fonte di salute e dinuovo lavoro per tanta parte del Paese. Sì a patrimoniale, a reddito sociale, a scuola pubblica con rette sociali, diritti civili (unioni gay, diritto alla morte, diritto di cittadinanza agli stranieri).
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ROMA - E' iniziata a Roma al teatro Vittoria - piccolo ma gremito da esponenti da tutte le regioni - l'assemblea Noi ci siamo - Cambiare si Puó che ha come obiettivo di mettere insieme tutti gli antagonismi e gli anti-liberisti del Paese per un nuovo soggetto politico in grado di presentarsi alle elezioni nazionali del 2013. Livio Piperno ha aperto i lavori chiedendo a tutti di superare la forma partito e le appartenenze politiche attuali per cambiare il Paese e non semplicemente ottenere una semplice pattuglia di deputati per finanziare apparati. Il modello è quello dei comitati vincenti sui referendum acqua pubblica e contro il nucleare. "Siamo lontani anni luce dal centrosinistra delle primarie che vede in Monti un salvatore e nei dictat su Fiscal Compact e sulla riduzione del sociale un'amara medicina". Forti critiche da sinistra al Presidente Napolitano. Il lavoro, ambiente, salute e fini del precariato le parole chiavi insieme a morale e lotta alle mafie. Simbolo di questa manifestazione un esponente della Fiom della Fiat di Pomigliano cacciato da Marchionne e riammesso dalla magistratura. Passaggio anche sulla situazione dell'Ilva di Taranto: "il diritto alla salute va di pari passo con quello del lavoro va cambiato dunque il sistema di Taranto per un risanamento vero e un nuovo sviluppo".

Diretta - Cambiare si può: Ferrero:Noi siamo qui e ci resteremo per cambiare

Roma - "La sinistra italiana che è veramente antagonista al Governo Monti è qui al teatro della Vittoria e quindi anche noi di Rifondazione vogliamo dare un contributo vero a questa sinistra che parte dal basso, pluralista e pronta a cambiare il paese veramente": lo ha detto ad Umbrialeft l'applauditissimo dalla folla segretario del Prc Paolo Ferrero che è protagonista dell'assemblea Cambiare si può. "La sinistra unità è un nostro obiettivo sui territori e in Italia. Noi non sciogliamo Prc ma mettiamo a disposizione senza nessuna pretesa condividendo pienamente il programma dell'assemblea.Leadership ? Si parla di Ingroia e noi abbiamo il massimo rispetto".

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