Abbiamo
mandato alcuni avanzi di televisione a fare un miserevole e costoso
show nei campi profughi in giro per l’Africa, ma alla fine si è scoperto
che bastava fare quattro passi in periferia per trovare i lager
nascosti nell’Italia incivile. Le disinfestazioni a Lampedusa, così come
le condizioni che hanno portato otto immigrati a cucirsi la bocca sono
la dimostrazione della natura punitiva e concentrazionaria dei Cie. Una
natura che va ben oltre la Bossi – Fini, che dimostra noncuranza,
avversione xenofoba,disorganizzazione assoluta, ipocrisia e forse anche
un lucroso giro d’affari per fare la cresta sui fondi. Insomma un
bignami dei vizi italiani.
In attesa di uno sdegnato segnale dalla Boldrini che pare sia
l’ispiratrice di Mission e che si troverebbe oltretutto nel suo campo
d’azione, anche se ci rendiamo conto che questi episodi non hanno la
gravità stereotipa di uno spot che mostra una madre portare in tavola un
piatto di tagliatelle, abbiamo visto scatenarsi Renzi in viaggio a
Lampedusa senza permessi (ma probabilmente con mezzi di Stato) offrendo
la sua immagine al popolo, come in precedenza decine di altri e sentito
le innumerevoli dichiarazioni di rito. Tutto comme d’habitude e secondo
la parte. Ma la cosa che ancora una volta colpisce è che tutti i nostri
potenti e potentini parlano come fossero giornalisti che si trovano di
fronte alla scoperta di realtà sconcertanti, non come politici che da 11
anni non sono stati capaci di cambiare una legge e/o di intervenire su
queste situazioni di degrado umano, di inventarsi qualcosa di nuovo.
Come se in qualche modo non fossero complici e facciano finta di
apprendere ciò che si sa benissimo.
Sembra che siano estranei, viaggiatori sbigottiti, onorevoli per
caso, gente che comunque non si sente gravata da alcuna responsabilità,
che è costretta a recitare il copione dell’umanità a causa di quegli
immigrati guastafeste che non c’è verso di far star buoni. E con il solo
obiettivo di togliersi davanti agli occhi le immagini choc e il fragore
mediatico. Probabilmente anche a molti italiani educati a pensare che
sia l’immigrazione il guaio di questo Paese, importa poco di ciò che
accade nei Cie, ma forse importerebbe il fatto che essi stessi stanno
cominciando a ricevere lo stesso trattamento, che stanno diventando
immigrati nel loro Paese. Per questo sarebbe molto meglio che
viaggiatori a scrocco e velinari incalliti imparassero a cucirsi la
bocca con ago e filo.
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