mercoledì 20 luglio 2011

Le manette nostre e...le manette loro

Strano agitar di manette...

di Francesca Fornario

www.unita.it


Ha detto proprio così: «Le manette non vanno messe mai, se prima non si fa un processo».
«
Accidenti, questo sì che si chiama garantismo!».
«Si oppone all'arresto. Dice che bisogna prima fare un processo equo, altrimenti, dice, rischiamo di finire tutti come Craxi, ingustamente perseguitati e costretti a morire in Africa!».
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Esatto, ha proprio ragione, finalmente uno che capisce il nostro dramma!».
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In Africa, come Craxi! Vi pare giusto? Che razza di democrazia è mai questa».
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È sempre la solita storia, ci accusano di starcene in barca con gli yacht che sfrecciano alle nostre spalle mentre c'è la crisi e gli operai perdono il posto di lavoro...».
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E tutti a urlarci: In galera, in galera! Forcaioli che non sono altro». «Come se ci facesse piacere stare in mezzo agli yacht».
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Io soffro pure il mal di mare».
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Il primo è anche bello vederlo, con gli oblò dorati, i rivestimenti di pregio... stai lì che cerchi di farti notare dal proprietario... Ma quando ne hai visti passare cinquanta non ne puoi più».
«Ci accusano di godere di chissà quali privilegi, di mangiare a sbafo a spese dei contribuenti, di non fare niente dalla mattina alla sera, di fare comunella tra di noi...».
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E vogliono anche ridurci di numero! Pensano di risparmiare ma sono pazzi, voglio proprio vedere come farebbero senza di noi. Siamo noi che mandiamo avanti la Nazione, li hai letti i dati sul Pil? Senza di noi l'Italia sarebbe in bancarotta da un pezzo: altro che ridurci, dovrebbero aumentarci».
«E invece di ringraziarci vogliono metterci le manette».
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Fortuna che c'è Bossi che dice No! fermi! Non potete mettergli le manette senza un processo!».
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Come hai detto che si chiama?».
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Bossi».
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Come quello della Bossi-Fini?».
«
Sarà un omonimo».


Due immigrati rinchiusi un Cie commentano le dichiarazioni di Bossi.

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