domenica 31 luglio 2011

Falso cieco truffa Inps per 19 anni intascando 112 mila euro, denunciato

LECCE - Da quasi vent’anni risultava non vedente, percependo l’indennità pensionistica e di accompagnamento per «cieco assoluto» sin dal lontano 1992. In realtà, come hanno accertato fiamme gialle di Lecce, che hanno da poco concluso un’articolata indagine nel settore delle frodi in materia di prestazioni sociali pubbliche, l’uomo, denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce, non solo non era cieco, ma era in grado di condurre senza alcun problema la vita di tutti i giorni. In particolare, le indagini hanno riguardato un uomo 62enne della provincia che ha goduto di un trattamento pensionistico per cecità assolutamente ingiustificato rispetto alle sue effettive condizioni di salute che, di fatto, gli consentivano di svolgere una vita praticamente normale.

LE INDAGINI - E’ stato accertato, infatti, anche con l’ausilio di videoriprese, che il falso invalido faceva la spesa domestica scegliendo la merce e controllando i prezzi, riparava una bicicletta, gettava la spazzatura e si muoveva per la città attraversando agilmente incroci pericolosi e trafficati, passeggiando con scioltezza, il tutto senza alcun accompagnatore. La ricostruzione della posizione pensionistica effettuata in collaborazione con personale dell’Inps di Lecce, ha consentito di accertare che l'anziano, in 19 anni, ha percepito oltre 112 mila euro di emolumenti. Sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare le responsabilità di carattere penale da parte dei professionisti che hanno certificato la patologia. Il falso invalido, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia dovrà rispondere di truffa a danno di ente pubblico e sono in corso le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.

Andrea Morrone, Il Corriere della Sera


Bene! E' stato scoperto un finto invalido. Ma 112.000 euro truffati per 19 anni fa 491 euro mensili. Insomma un "ladro di galline".
Sarebbe meglio che i grandi giornali. a cominciare dal Corriere della Sera, puntassero l'attenzione ai veri ladri "legalizzati" da norme "ad personam". Qui sotto qualche esempio:

I CUMULI SONO VIETATI

(solo per pensionati, disoccupati e cassaintegrati)

PER LORO NO !!!

Mario Draghi

pensione dal 1/4/05 di € 14.843,56 mensili (ex dirigente pubblico) ex Governatore Banca d’Italia

Incarico attuale: Governatore della BCE

Giuliano AMATO

pensione dal 1/1/1998 di € 22.151,10 mensili lordi (ex professore universitario)

Incarico attuale: tra cui Presidente Enciclopedia Treccani, incarico Deutsche Bank ecc.

Sergio D’Antoni

pensione dal 1/4/2001 di € 8.595,74 mensili lordi (ex professore universitario); attualmente parlamentare PD in pensione dal 1/7/2009

Publio Fiori

da 16 anni gode di pensione INPDAP di 14.590,26 € mensili esentasse come vittima del terrorismo; nel 2004 risultava il secondo parlamentare più ricco con un reddito di 1.441.865 euro

Giorgio Guazzaloca

in pensione dal 1/7/2009di € 20.661,29 mensili lordi (ricongiunzione pagata € 4 .144,71) attualmente consigliere comunale e membro dell’Antitrust

Andrea MONORCHIO

in pensione dal 1/7/2002 con € 19.051,51 (ex Ragioniere generale dello tato)

Incarico attuale: consulente Ministero Economia

Giuliano CAZZOLA

in pensione dal 1/4/2007 di € 11.445,04 mensili (ex dirigente pubblico)

Incarico attuale: parlamentare, proli­co saggista in materia previdenziale

E SONO SOLO POCHI ESEMPI, PERCHE’ I GARGAROZZONI SONO ALMENO 50.000

(ex dirigenti, manager, militari, magistrati, docenti, giornalisti,...) CHE AGGIUNGONO ALLE " LORO MISERE PENSIONI"

CONSULENZE ULTRAPAGATE !

SOLO CON IL DIVIETO DI CUMULO LE CASSE PUBBLICHE RISPARMIEREBBERO 7 MILIARDI di € !

" E SONO ALMENO 500.000 COLORO CHE PRENDONO PENSIONI SUPERIORI A 5000 EURO !

A FRONTE DI 6MILIONI DI PENSIONATI SOCIALI ED INVALIDI CHE PRENDONO DA 380 € A 500 € A 950 €/MESE E DI 5 MILIONI

( su 11 milioni di ex lavoratori dipendenti ) CHE PRENDONO TRA 500 € E 1000 €/MESE "

TOGLIERE AI RICCHI PER DARE FUTURO AI GIOVANI, PENSIONE MINIMA A 1000 € , MASSIMA A 5000 €

QUESTA LA VERA RIFORMA DELLE PENSIONI !

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