Omaggio al grande Compagno Paolo Vinti sui suoi testi filosofico-poetico-rivoluzionari.
UMBRIALIBRI
Teatro della Sapienza, Via della Sapienza 6, Perugia 7 e 8 novembre 2013 ore 21 INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI
Durata dello spettacolo: 60'
Teatro della Sapienza, Via della Sapienza 6, Perugia 7 e 8 novembre 2013 ore 21 INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI
Durata dello spettacolo: 60'
Uno spettacolo di Sandro Mabellini, con Caterina Fiocchetti, Gianluca
Liberali (Prinz), Matteo Schifanoia, Giulia Zeetti. Disegno luci Gianni
Staropoli. Tecnico Giacomo Agnifili.
Con il contributo del Teatro Stabile dell'Umbria e la collaborazione
di Art Niveau e Museo del Giocattolo di Perugia. Produzione esecutiva
Micro Teatro Terra Marique. Si ringrazia il Comune di Magione per la
residenza al Teatro Mengoni.
L’ipotesi Paolo Vinti è: il corpo di un filosofo in
strada. Come Socrate, che stava nell’agorà, nelle vie ad interrogare la
gente. Come Diogene, che viveva in una botte e girava di giorno con una
lanterna accesa e quando gli chiedevano “Ma che fai?” rispondeva: “Cerco
l’uomo.”
(da Wu Ming 1)
Tesi Ipotesi Sintesi Traiettoria Consistenza Realizzazione Pensiero Idea Programma Teoria Ideologia Rivoluzione
Lo spettacolo non è una rievocazione del personaggio Paolo Vinti bensì un compendio del suo pensiero filosofico.
Paolo è autore mitopoietico; sposta il linguaggio reinventandolo,
delineando nuove traiettorie, strategie. In particolare il suo
linguaggio e il suo pensiero si collocano in una chiave post-marxista di
interpretazione della realtà. I suoi poemi – che per certi aspetti
rimandano alla scrittura futurista – sono in realtà delle chiavi
utilizzabili per porre le basi ad una società post-capitalista, in cui
si rende necessario trovare forme nuove di gestione e di organizzazione
del comune. Non bisogna fermarsi al personaggio Paolo per capire quello
che ci ha lasciato: bisogna leggere e comprendere il suo pensiero,
trasferirlo nel corpo, nelle azioni, nelle scelte.
In scena ci sono due donne, due attrici.
Incarnazioni del suo pensiero filosofico, del suo paradigma. Sono due
veggenti che come Cassandra cercano i sensi, lo spirito e l'intelletto
per raggiungere l'interlocutore, per raggiungere l'uomo. Il corpo di
ciascuno di noi può farsi corpo creativo nella ricerca dell’altro.
Queste due donne – testimoni dei sensi di Paolo – parleranno in coro per
tutta la durata del rito teatrale, perché in momenti in cui è
necessario farsi soggetti rivoluzionari non c’è spazio per l’io ma solo
per il noi.
Paolo Vinti (Perugia 1960 – 2010) ha fatto parte del movimento studentesco degli anni 70.
E’ stato collaboratore del quotidiano tedesco Die Tageszeitung e di
molte testate a carattere politico e culturale di Perugia. Ha militato
nelle organizzazioni politiche Avanguardia Operaia, Democrazia
Proletaria, Rifondazione Comunista. E’ l’autore di Un giorno di amore e
politica, Un giorno di sentimento e socialità, Un giorno di emozione ed
ideologia, Rivoluzione.
Sandro Mabellini (Brescia 1971) è artista riconosciuto in Belgio.
Approfondisce il lavoro di regista presso il Centro Teatrale Santa
Cristina con Luca Ronconi, di attore presso il Theatre du Soleil con
Ariane Mnouchkine e di performer con la Socìetas Raffaello Sanzio. Fra
le sue regie, Cenerentola di Joel Pommerat, Closer di Patrick Marber, La
dodicesima notte di Davide Carnevali, Un altro Amleto di Magdalena
Barile, Albatros di Fabrice Melquiot, Qualcuno arriverà di Jon Fosse,
Dracula e The other side di Dejan Dukovski, Il gabbiano di Martin Crimp,
Sciame di Toni Negri, Tu (non) sei il tuo lavoro di Rosella Postorino;
con quest’ultimo vince nel 2010 il Premio di Produzione al Napoli Teatro
Festival Italia; nel 2013 vince il Bando di Produzione al Festival I
Teatri del sacro, con il testo Stava la madre di Angela Demattè.
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