Riprendo quello che ho già detto su qualche social network. Il
decreto Imu-Bankitalia è stato l’ennesimo esempio di cattiva
iniziativa politica da parte del governo. L’ennesimo episodio di
pesante mortificazione delle Camere. Non si dovevano mettere insieme
cose così diverse che in nome dell’una (Imu) costringeva a prendere
anche l’altra (bankitalia).
E dispiace che il presidente della Repubblica, che contro i decreti omnibus in passato ha usato parole pesanti, stavolta sia rimasto in silenzio.
E dispiace anche
che i vertici di Montecitorio non abbiano sollevato per tempo questo
problema. Bastava scorporare i due provvedimenti, si sarebbero evitate
tante sceneggiate. Così, invece, stiamo scorporando solo la democrazia,
nel senso che la stiamo sempre più togliendo dalle mani dei cittadini
sovrani e dei loro rappresentanti. Compresi quelli che su Imu-Bankitalia
non avevano problemi di sorta.
Quanto
all’opposizione grillina, a parte gli eccessi infantili e stupidi
(vedere battute), non mi scandalizzo davanti all’idea dell’ostruzionismo
su provvedimenti sui quali non si accetta il pieno confronto
parlamentare con l’opposizione. La bagarre in aula non è una novità.
Non si può continuare a celebrare come eroica quella di Giancarlo
Pajetta e i suoi compagni del Pci contro la Nato e Scelba e bollare
come antidemocratica quella del M5S.
Definire eversiva l’opposizione grillina in Parlamento significa solo non avere capito bene cos’è la vera l’eversione.
Magari perché, prima di salire sui supremi scranni, non si è appunto
mai fatto politica davvero e nemmeno si conosce a fondo la storia
recente d’Italia (vedi strategia della tensione e relative bombe). Si è
mostrata solo una grande abilità nel guardarsi intorno.
E oggi si pretende pure di fare i martiri della democrazia. Ma per carità!
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