E’ proprio vero che la “renzina” frettolosa fece i “renzini” ciechi.
Non torno sugli obbrobri contenuti nella proposta di nuova legge
elettorale. Una fotocopia oltre che del Porcellum, anche della legge
Acerbo del 1924 (quella del fascismo per intendersi), che però era un
po’ meglio. Per fare alla svelta si sono incartati. Avevano
detto che questa legge doveva garantire quella panzana chiamata
“governabilità” e che bisognava farla finita col “ricatto” dei
partititi. Adesso scoprono che Pd e Forza Italia , da soli non valgono
un tubo e anzi rischiano di non arrivare al ballottaggio, perché c’è
quell’antipatico di Grillo che può fregarli. E allora giù di nuovo a
metter su pancia allargando a dismisura le coalizioni per poter
raggiungere quel fatidico 37%, che permette l’accesso All’Eden : il
premio di maggioranza. Siccome i partitini “fanno schifo” Berlusconi,
che questa cosa l’ha, come sempre, capita per primo, ne ha raccattati 6
intorno a se (Lega, Fratelli d’Italia, An, Grande Sud, Ncd, Udc). Renzi è
leggermente indietro. Comunque è a 4 anche lui (Socialisti, Sel, Centro
Democratico e Scelta Civica). con diverse possibilità di allargamento
(Idv, Prc e Pdci). Soltanto che c’è un problema. Nessuno di questi 13
partiti raggiungerà la fatidica soglia del 4,5%. E allora non si capisce
perché dovrebbero prestare gratuitamente i loro pochi voti ai
due”potenti”. Per convincerli ci sono due modi. Il primo è concedergli
il “diritto di tribuna” dentro le liste del principale partito di
coalizione. Ma ve l’immaginate voi che bordello sarebbe un elenco
“macedonia” che, inevitabilmente, scontenterebbe tutti? Un Vietnam a
cielo aperto. L’altra strada è quella dell’abbassamento delle quote di
sbarramento o il recupero del miglior perdente di coalizione. Ma in
tutti i tre casi quella che chiamano “governabilità” andrebbe a farsi
fottere. Come ha dimostrato il porcellum se dividi, il maggior partito
non avrà più la maggioranza e quindi sarà soggetto al “ricatto” del più
piccolo. Sta quindi saltando uno dei capisaldi di questa “legge
orribilis”. Insomma i due grandi “accordisti” si sono dati la zappa sui
piedi. Mentre dicevano una cosa, stavano facendo l’esatto opposto. Ma il
metodo per uscirne c’è. Azzerare tutto per fare una legge elettorale
seria. Senza fretta, perchè una legge già c’è. E’ quella che ha
disegnato la Consulta che è molto, ma molto meglio di quella che ancora
(per fortuna) non c’è.
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