Il
primo ministro Netanyahu, parlando al XXXVI Congresso sionista a
Gerusalemme ha testualmente affermato: «Hitler non voleva sterminare gli
ebrei all’epoca, li voleva espellere.. ma nell’incontro a Berlino alla
fine del 1941 il mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, obiettò
“verranno tutti qui” e quando Hilter gli chiese “cosa devo fare con
loro?”, il mufti rispose di "bruciarli”».
In
poche parole Netanyahu ha assolto Hitler, sostenendo la tesi principale
dei cosiddetti storici "negazionisti", ovvero che non ci fu un piano
nazista per la "soluzione finale", la seconda essendo quindi quella sul
numero effettivo degli ebrei sterminati.
Le
affermazioni del primo ministro sionista hanno sollevato una generale
ondata di indignazione, non solo da parte palestinese — ha detto Saeb
Erakat, negoziatore dell’Autorità palestinese: «Il premier dimostra di
odiare i palestinesi fino al punto da assolvere il più famoso criminale
della storia»—, ma pure da parte di autorevoli esponenti delle comunità
ebraiche mondiali.
Il deputato
laburista israeliano Itzik Shmuli, dopo aver chiesto che il premier si
scusi con i sopravvissuti all'Olocausto, ha detto: «Il capo del governo
israeliano al servizio dei negazionisti! Questo non si era mai visto
finora. Non è la prima volta che Netanyahu deforma la storia però una
frottola di questa caratura è veramente nuova».
I
media ed i politici occidentali, tutti da sempre schierati a favore di
Israele, ostentano il loro stupore per quanto detto da Netanyahu —per
loro lo Stato sionista sarebbe infatti un fulgido esempio di democrazia
liberale nel vicino Oriente. Noi molto meno. Il primo ministro
israeliano appartiene alla corrente più oltranzista del sionismo, il cui
paradigma razzista, ferocemente antiarabo e antislamico, è della stessa
pasta di quello hitleriano.
Netanyahu,
assolvendo Hitler e gettando tutta la colpa sul mufti
palestinese (sic!) , ha confessato le sue recondite simpatie ideologiche
come pure quale sia il vero progetto strategico del sionismo
oltranzista: mica vogliono sterminare i palestinesi! "solo" spingerli
all'esodo in massa dalla Palestina. Una lenta e inesorabile pulizia
"etnica" a favore di uno stato ebraico puro.
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