domenica 20 maggio 2012

Costruito ospedale senza ascensore



ISERNIA – Pazienti appena operati costretti a salire le scale perché nel nuovo blocco dell’ospedale non sono stati costruiti gli ascensori.
Oops ci siamo dimenticati gli ascensori… si devono esser detti molto probabilmente i progettisti del nuovo reparto dell’ospedale di Isernia.
Il dott. Lucio Pastore fa sapere che “c’è un montacarichi che arriva solo al primo piano, col risultato che a volte ci è capitato di portare su la gente dal pronto soccorso ai vari reparti con la barella su per le scale”.
Due milioni di euro: questa la cifra spesa, prelevata dal portafogli pubblico, per le nuove sale operatorie, gli innovativi macchinari all’avanguardia e tutte le moderne attrezzature che, allo stato, sono incellofanate, abbandonate ed inutilizzate.
Niente luce elettrica e piatti di plastica, ricolmi di veleno per topi, lasciati ai nuovi inquilini. Queste sono le condizioni che un video realizzato dal giornale online Infiltrato.it. ha messo in luce.
Il nuovo monoblocco dell’ospedale della città di Celestino V c’è da giurarci che resterà chiuso per parecchio tempo, con conseguente sperpero delle risorse pubbliche, proprio in un settore come quello sanitario decisamente bisognoso di interventi “costruttivi”.
Per i degenti l’unica possibilità, anche a seguito di complicati e delicati interventi chirurgici, è quella di alzarsi e camminare. Certo sarebbe più che auspicabile essere arzilli e pimpanti, riprendendosi in tempi ridottissimi, pur a seguito di procedure operatorie non semplici… ma nell’attesa di una qualche deformazione spazio-temporale da accostarsi ad un qualsivoglia rito arcaico per il quale non riesco ad immaginare altro tratto se non quello miracoloso, la commedia dell’assurdo è assolutamente in scena.
È vero che siamo in periodo di austerity, ma come ci si può dimenticare gli ascensori che debbono portare nel sotterraneo dove si trovano le sale operatorie?
I più puntano il dito contro il direttore del distretto sanitario, in attesa della poltrona da sindaco, Rosa Iorio, sorella del governatore Michele, che invece di una laurea in medicina ne ha una in giurisprudenza. Tanti sono, inoltre, i nomi degli appartenenti alla famiglia che hanno avuto incarichi di rilievo e che pare abbiano in mano le sorti sanitarie del molise, la regione con il deficit economico nel settore più alto d’Italia. Semplici illazioni?

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