venerdì 18 maggio 2012

Renzi vs Lusi: a loro insaputa! di Stefano Milani, Micromega

Vuoi vedere che anche i rottamatori nel loro piccolo se li intascano. Parliamo di euro, naturalmente. Antico vizio della politica jurassica che sembra piacere anche al nuovo che avanza. Che se avanza qualcosa, me lo pappo io. 
Lusi, ex tesoriere della Margherita, dice di aver consegnato 70 mila euro al sindaco Renzi su richiesta di quest’ultimo che però nega. Anzi giura e spergiura sulla testa dei Gormiti che quei soldi non li ha mai visti e, da eterno giovane, si piomba alle due di notte su Facebook e  Twitter a scrivere indemoniato: “Pubblichino le fatture e tutto ciò che hanno finanziato. Vediamo chi dice bugie”. 
La parola di Lusi contro quella di Renzi, dunque. Sembra uno di quei remake hollywoodiani, tipo Godzilla contro lo Yeti. Gliel’ho dati, non gliel’ho dati, gliel’ho dati, non gliel’ho dati… sfogliando la Margherita si arriverà, forse, ad una verità. Magari alla solita verità. Quella che va tanto di moda oggi, quella della a mia insaputa. “Sì, ho visto che sul conto corrente c’erano qualche migliaia di euro in più, si vede che qualcuno a mia insaputa ce li ha messi”.
Ma non serve una laurea a Tirana per capire che Renzi, Rutelli e compagnia margheritando, sono al centro di un pasticciaccio brutto che va oltre l’aver allungato o meno la mano dentro le casse del partito che fu. La domanda è sempre la solita. Banale banale: ma è possibile che nessuno, dico nessuno, sapesse nulla di tutti quegli ammanchi? Che nessuno, e dico nessuno, abbia mai sollevato un solo dubbio leggendo tutti quei segni “meno” dai bilanci? Ma se alle prossime elezioni, a loro insaputa, li mandassimo tutti a casa?

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