martedì 7 febbraio 2012

Capannori sempre più “capitale” di “Rifiuti Zero”






Avrà sede a Capannori l’associazione nazionle delle Comunità Rifiuti Zero. Ne faranno parte 72 Comuni Italiani per oltre 2 milioni e 100 mila abitanti, promuoverà attività mirate ad attuare politiche di gestione e prevenzione basate su riduzione, riuso e riciclo
Avrà sede in Comune l’Associazione nazionale delle comunità Rifiuti Zero, la cui costituzione è sempre più vicina. L’organismo avrà il compito di promuovere attività mirate ad attuare politiche di gestione e prevenzione basate su riduzione, riuso e riciclo e all’utilizzo delle energie rinnovabili, dell’edilizia sostenibile e della valorizzazione della filiera corta. Inoltre si occuperà della promozione di campagne di sensibilizzazione e di informazione sulle buone pratiche ambientali e la valorizzazione delle esperienze virtuose. Saranno chiamati a farne parte i Comuni italiani che hanno aderito alla strategia “Rifiuti Zero”, che fino a ora sono 72, i quali raccolgono 2.178.952 abitanti, quasi il 4% della popolazione nazionale.E’ quanto emerso oggi (sabato) e ieri (venerdì) nell’auditorium di Capannori nel corso del “Primo incontro nazionale degli osservatori Rifiuti Zero”, promosso dal Comune in collaborazione con Osservatorio Rifiuti Zero, progetto Active, Ascit, Ambiente e Futuro, Rete Nazionale Rifiuti Zero, Zero Waste Italy e Zero Waste Europe. Erano presenti numerosi esponenti internazionali e nazionali della strategia per l’abbattimento dei rifiuti: oltre al sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, Paul Connett, presidente di numerosi osservatori Rifiuti Zero, Alessio Ciacci, assessore all’ambiente, Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero e coordinatore della giornata, Joan Marc Simon di Zero Waste Europe, Roberto Cavallo che è coinvolto in molti osservatori, Riccardo Pensa della Fondazione Volontariato e Partecipazione, Patrizia Lo Sciuto di Zero Waste Italy, Agostino di Ciaula di Cittadinanzaattiva-Puglia e molte delegazioni nazionali come quelle provenienti da molte regioni d’Italia come Sicilia, Piemonte, Campania e Puglia.“Il percorso verso i Rifiuti Zero si fa sempre più importante, come confermano il crescente interesse a livello nazionale e le numerose adesioni di quest’anno – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Capannori nel 2007 è stato il primo Comune d’Italia a credere in questa strategia, frutto di una vera e propria rivoluzione culturale, che innesca un virtuoso ciclo ambientale, portando benefici concreti sia ai cittadini, sia agli enti locali. Affinché si possa meglio delineare una strategia condivisa tra tutti i Comuni e si possa avere un peso maggiore sui tavoli istituzionali nazionali, è quanto mai fondamentale la costituzione di questa associazione. Siamo onorati che il nuovo organismo avrà sede a Capannori”.
“Quello che fino a qualche anno fà poteva sembrare un’utopia lo stiamo costruendo giorgio per giorno con concretezza, determinazione ed entusiasmo – afferma l’Asssessore all’Ambiente Alessio Ciacci. Vogliamo continuare in questa direzione con numerosi altre progettualità che stiamo programmando e facendo sempre più rete con le altre amministrazioni che sempre più, in tutta Italia, stanno aderendo alla Strategia Rifiuti Zero. ”“Raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro il 2015, realizzare la tia puntuale, creare centri per la riparazione e il riuso degli oggetti e la spinta a favore della riduzione dei rifiuti. Sono questi gli impegni principali che gli enti che hanno aderito alla strategia dei Rifiuti Zero si devono impegnare a perseguire – dichiara Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero -. Capannori è un esempio virtuoso in questo senso. Siamo convinti che quella che abbiamo intrapreso sia la strada giusta, perché oggi quasi il 4% dei cittadini italiani, con una crescita esponenziale nel 2011, è impegnata a realizzare questi obiettivi”.L’incontro di sabato a Capannori, oltre che a discutere della bozza di statuto dell’osservatorio nazionale dei Rifiuti Zero, è stata l’occasione per raccontare le varie esperienze territoriali.Sono 72 i Comuni in Italia che hanno aderito ai “Rifiuti Zero”. Essi raccolgono 2.178.952 abitanti, quasi il 4% della popolazione. Il boom di adesioni si è verificato nel 2011, anno in cui 54 Comuni hanno aderito alla strategia rifiuti zero. Le regioni con il più alto numero di Comuni aderenti alla strategia rifiuti zero sono Lazio e Campania (14) seguiti dalla Toscana (12). La Provincia a maggiore densità è quella di Roma con 11 Comuni. I più numerosi sono quelli con meno di 10.000 abitanti e a fare la parte del leone è il Comune di Napoli con oltre 959.000 abitanti.


Fonte: http://www.ciaccimagazine.org

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