Chi pensava che il governo Monti fosse una
discontinuità ora è servito di barba e capelli. Fatta eccezione per la
«presentabilità», tutto il resto è continuità rivendicata dallo stesso
Monti e manifestata impudicamente dal sottosegretario all’economia
Polillo che lascivamente sbava: «Berlusconi salvò l’Italia! Spero vada al Quirinale». Ce n’è abbastanza per vomitare anche a digiuno.
Ospitato a Matrix, cassa di risonanza del padrone-proprietario, Monti Mario veste i panni della escort e si lancia in una litania di elogi per il suo predecessore di nome Silvio e di cognome Berlusconi. Il tragico è che ha ragione: il popolo italiota è stato ingannato perché hanno venduto il nuovo governo come «tecnico» (ben sapendo che è una bestemmia costituzionale) e come discontinuo a fronte di una cloaca invereconda che all’estero hanno ripudiato. Ora tutto ritorna alla normalità.
Nel XVII secolo la famiglia dei Barberini saccheggiò talmente tanto Roma sotto ogni punto di vista da fare apparire innocuo il saccheggio dei barbari che la invasero dal V secolo in poi. Il motto che sancì questo scempio divenne famoso: «Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini» (ciò che non riuscirono a fare i barbari, lo fecero i Barberini).
Monti è il prolungamento di Berlusconi: chi paga sono i poveri, lo stato sociale, il sistema idrogeologico, i figli dei padri e delle madri disoccupati. Nessuna legge ad personam eliminata, il falso in bilancio è ancora legge dello Stato, nulla di ciò che fu immondo è stato toccato. In compenso si sta uccidendo l’Italia in nome di una Europa che non esiste, in nome del nulla.
Per costringere l’Italia a ritornare allo stato sociale pre ‘800, la si è minacciata con lo spauracchio della Grecia, ormai ad un passo del baratro: e se fosse caduta la Grecia, sarebbe seguita l’Italia e poi il Portogallo e poi la Spagna e poi la Francia, mentre intanto la Germania, in Svizzera, faceva prove in gran segreto di reintroduzione del marco tedesco. Ora – notizia di martedì – apprendiamo che se anche la Grecia crolla, non è un problema per l’Europa perché Mario Monti ha fatto più di quanto richiesto dai sicari europei: ha affamato i poveri, ha garantito i ricchi, ha salvato Berlusconi garantendogli la sopravvivenza e portandogli in dote tutte le leggi che lo interessano, specialmente la prescrizione corta dei processi, fatta su misura.
Se questi tecnici sono uomini, io mi sento un paracarro. Non possiamo tollerare l’ignominia di essere comprati e venduti a piacimento di una banda di omicidi prezzolati perché figli di mercimonio immorale.
Ospitato a Matrix, cassa di risonanza del padrone-proprietario, Monti Mario veste i panni della escort e si lancia in una litania di elogi per il suo predecessore di nome Silvio e di cognome Berlusconi. Il tragico è che ha ragione: il popolo italiota è stato ingannato perché hanno venduto il nuovo governo come «tecnico» (ben sapendo che è una bestemmia costituzionale) e come discontinuo a fronte di una cloaca invereconda che all’estero hanno ripudiato. Ora tutto ritorna alla normalità.
Nel XVII secolo la famiglia dei Barberini saccheggiò talmente tanto Roma sotto ogni punto di vista da fare apparire innocuo il saccheggio dei barbari che la invasero dal V secolo in poi. Il motto che sancì questo scempio divenne famoso: «Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini» (ciò che non riuscirono a fare i barbari, lo fecero i Barberini).
Monti è il prolungamento di Berlusconi: chi paga sono i poveri, lo stato sociale, il sistema idrogeologico, i figli dei padri e delle madri disoccupati. Nessuna legge ad personam eliminata, il falso in bilancio è ancora legge dello Stato, nulla di ciò che fu immondo è stato toccato. In compenso si sta uccidendo l’Italia in nome di una Europa che non esiste, in nome del nulla.
Per costringere l’Italia a ritornare allo stato sociale pre ‘800, la si è minacciata con lo spauracchio della Grecia, ormai ad un passo del baratro: e se fosse caduta la Grecia, sarebbe seguita l’Italia e poi il Portogallo e poi la Spagna e poi la Francia, mentre intanto la Germania, in Svizzera, faceva prove in gran segreto di reintroduzione del marco tedesco. Ora – notizia di martedì – apprendiamo che se anche la Grecia crolla, non è un problema per l’Europa perché Mario Monti ha fatto più di quanto richiesto dai sicari europei: ha affamato i poveri, ha garantito i ricchi, ha salvato Berlusconi garantendogli la sopravvivenza e portandogli in dote tutte le leggi che lo interessano, specialmente la prescrizione corta dei processi, fatta su misura.
Se questi tecnici sono uomini, io mi sento un paracarro. Non possiamo tollerare l’ignominia di essere comprati e venduti a piacimento di una banda di omicidi prezzolati perché figli di mercimonio immorale.
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