lunedì 11 giugno 2012

Perchè a Torgiano no?

Il raggiungimento a Torgiano del 75% di raccolta differenziata, che fa del nostro territorio il comune più "ricliclone" dell'Umbria,  è stato accolto dal Sindaco NASINI con molta enfasi. Tutto il territorio comunale è infatti tapezzato di striscioni che annunciano alla cittadinanza il raggiungimento dell'agognato obiettivo.
Dalle dichiarazioni sulla stampa locale del Sindaco sembra che l'obiettivo è stato raggiunto grazie al lavoro della giunta comunale. 
Non condivido. Il merito principale del successo è da attribuirsi alla sensibilità ecologica della popolazione e solo in misura minore all'Amministrazione comunale che non ha fatto altro che il suo dovere. 
Ma il punto che vorrei affrontare è un altro: cosa significa, in termini economici il raggiungimento  di questo obiettivo? Che ricadute prevede l'Amministrazione sulle bollette TARSU? Il prossimo anno, per scelte del governo Monti, tali bollette aumenteranno ancora del 10-15%. L'Amministrazione pensa di alleviare tale aumento con i risparmi realizzati grazie alla raccolta differenziata oppure preferisce utilizzare questi risparmi per altre cose? 
Il primato raggiunto dal nostro comune non va solo festeggiato, ma tradotto in scelte concrete a beneficio della cittadinanza. E' questo il compito di una Amministrazione Comunale. 

di PECS

Come paragone riporto il seguente articolo.

I veri costi del Porta a Porta

A quattro mesi dall'introduzione del Porta a Porta (PaP) a Bogliasco, una cittadina a pochi chilometri da Genova con 4.500 abitanti, il sindaco Luca Pastorino ha resi pubblici i primi risultati.
La raccolta differenziata è passata dal 22 al 78% (stima per 12 mesi di PaP), ma il dato più interessante è che non è affatto vera la leggenda metropolitana che la raccolta differenziata Porta a Porta costa di più.
Con la precedenza gestione dei materiali post consumo,
i bogliaschini pagavano 600.000 euro e il Comune 169.000 euro.
Con il Porta a Porta e il ritiro a domicilio (gratuito) degli ingombranti
, i bogliaschini continuano a pagare 600.000 euro e il Comune ha ridotto la spesa a 46.000 euro, grazie al mancato conferimento in discarica, con un risparmio annuo stimato in 100.000 euro.
Ma i risparmi per il Comune e per tutti i bogliaschini  non finiscono qui.
Il Comune, avendo superato l'obiettivo di RD previsto per la fine del 2012 (65%), non dovrà pagare più l' eco sovratassa regionale (2 euro per tonnellata conferita in discarica) e ovviamente non paga più nemmeno l'ecotassa (15 euro per tonnellata) sulle tonnellate di indifferenziato inviato nella discarica: complessivamente sono circa altri 20.000 euro risparmiati ogni anno.
Un altro risultato positivo è che la qualità dei diversi materiali differenziati è soddisfacente e pertanto gran parte di essi è stato avviato al riciclo.
A questo punto, dati alla mano, il mio Sindaco si deve convincere che val la pena fare una convenzione con il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e percepire i contributi previsti.
Tanto per dare un'idea, le 240 tonnellate di carta e cartone differenziato che raccoglieremo su base annua, valgono per il CONAI, 22.300 euro che, oggi, di fatto, in base ad una scelta troppo prudente, sono regalati alla società che effettua la raccolta.
E a questo punto, un grazie si cuore alla gran parte dei bogliaschini che hanno rapidamente cambiate le loro abitutidini e al mio Sindaco e al mio Vice Sindaco Brisca che, in questi 4 mesi, si sono "sbattutti" per risolvere i tanti piccoli e gravi problemi che la rivoluzione del PaP  ha portato nel paese.

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