mercoledì 6 giugno 2012

Undici pessimi pensieri sugli italiani di Orazio Licandro, Il Fatto Quotidiano

1. La procura di Trani ha avanzato gravissime ipotesi di reato ai danni dell’Italia da parte delle agenzie di rating (Moody,s, Standard & Poor’s, Ficht, guarda caso tutte angloamericane!)
2. La crisi si aggrava, nonostante il sangue che questo governo ci sta facendo sputare.
3. Lo spread è agli stessi paurosi livelli di 8 mesi fa.
4. La corruzione dilaga (Corte dei conti).
5. La pressione fiscale, oltre ogni sopportazione, è uno strumento formidabile di aggravamento della recessione (Corte dei conti).
6. Il ministro Fornero, presunto ministro tecnico, propone i licenziamenti degli statali ignorando che il lavoro nella PA non soggiace alle regole di mercato: non è un mercato, ministro Fornero!!! Si sforzi di riprendere in mano qualche libro!
7. Il ministro Severino, certamente ministro più tecnico della collega, fa la mediazione politica sul ddl anticorruzione: un po’ meno corrotti ma deterrenza contro i magistrati (ci aveva già tentato la Lega Nord!).
8. Il ministro Profumo, ministro ingegnere tecnico-tecnico (ma gli studi classici gli avrebbero giovato di più), spaccia la scuola e l’università private e di classe per riforme finalizzate a premiare il merito.
9. Il Presidente del Consiglio come abbiamo sempre sostenuto – è irrilevante che non sia coinvolto nell’indagine della procura di Trani – è un uomo perfettamente integrato nel sistema economico finanziario speculativo internazionale che ha creato la crisi, la sta aggravando con lo sfinimento di intere popolazioni.
10. Il Presidente della Repubblica continua a bearsi da un anno a questa parte di manifestazioni, celebrazioni, festeggiamenti, mentre il Paese va a ramengo! 
11. Il governo Monti continua a essere incensato dall’opinione pubblica generale.

Mio figlio undicenne, che leggeva mentre scrivevo, ha esclamato: “ma papà l’Italia fa proprio schifo!!!”. Loro, i ragazzini di oggi, dovranno ancor di più di oggi lottare duramente nella vita perché una maledetta, ristrettissima e gerontocratica oligarchia di miliardari capitalisti ha deciso di continuare a perpetuare i propri privilegi a danno dei diritti e del benessere di centinaia di milioni di europei.

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