Bonsignore e Bargone sono indagati per induzione indebita (la vecchia concussione) in relazione ai lavori dell’autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre, “grande opera di cui Incalza ha la responsabilità procedimentale quale capo della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. L’accusa per Girlanda e Saglia è invece di turbata libertà degli incanti “in relazione al bando di gara emesso dall’Autorità Portuale di Trieste per l’attività di collaudo” dell’hub, la “Piattaforma logistica tra lo scalo legnami e il punto franco olii minerali”. A Saglia è contestato anche il reato di traffico d’influenze (introdotto dalla legge Severino del 2012) perché, si legge nell’ordinanza del gip, “sfruttando le relazioni esistenti con ignoti dirigenti di Eni spa, indebitamente si faceva dare da Stefano Perotti (l’imprenditore al centro dell’inchiesta, arrestato oggi insieme a Ercole Incalza, ndr) un incarico di consulenza semestrale, come prezzo della propria mediazione illecita verso i suddetti ignoti dirigenti”. Perotti era interessato a ottenere dal gruppo pubblico un incarico di progettazione per la “realizzazione del nuovo centro direzionale Eni di San Donato Milanese”. Che poi otteneva.
Quanto all’ex senatore Sanciu, accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, è chiamato in causa per il suo ruolo di Commissario dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, competente per la costruzione del nuovo terminal di Olbia, un’altra grande opera finita nel mirino dell’inchiesta. Secondo gli inquirenti, il bando di gara sarebbe stato confezionato su misura per “favorire l’assegnazione dell’incarico a Stefano Perotti e Giorgio Mor (titolare di uno studio di ingegneria a Genova, indagato anche quest’ultimo, ndr)”. Bando poi non pubblicato per la cessazione dell’incarico di Sanciu, il 7 marzo 2014.
Infine, l’ex assessore emiliano Peri, anche lui accusato di induzione, in relazione “alla promessa di dazione dell’incarico di direzione dei lavori a Perotti da parte di Autostrada Regionale Cispadana spa Reggiolo-Rolo-Ferrara“.
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