«Il mio cuore gronda sangue. Il vanto del mio governo era che non avrei messo le mani nelle tasche degli italiani. Ma siamo di fronte ad una crisi planetariaSilvio Berlusconi. ...
In queste ore molti in molti, soprattutto politici continuano a urlare che il contributo di solidarietà è l' ennesimo furto nei confronti della leggendaria classe media italiana. Un contributo di solidarietà assolutamente da cancellare, perchè iniquo. Ma di quale classe media si parla?
Tralasciando l'ovvietà che sono sempre i soliti a pagare il prezzo di questo teatro dell'assurdo andiamo a vedere nei dettagli di cosa stiamo parlando.
Secondo il rapporto annuale della Guardia di Finanza in Italia solo oltre 143.000 persone dichiarano più di 150.000 euro su oltre 41 milioni e mezzo di contribuenti quasi tutti pensionati o lavoratori dipendenti che già sono massacrati da un'infernale macchina fiscale che si permette ancora oggi il lusso di assistere ad un'evasione di almeno 120 miliardi di euro all'anno. Secondo la CGIA di Mestre gli italiani che dichiarano un reddito oltre i 90.000 euro non superano mezzo milione, ovvero ben l'1,2 % di tutti i contribuenti.
E questa sarebbe la classe media che viene tartassata dal contributo di solidarietà con una serie di deduzioni che alla fine riducono al nulla questo contributo?
Ve la mai detto nessuno che il 52 % delle tasse viene pagato dal 10 % dei contribuenti che dichiarano mediamente più di 35.000 euro e che almeno 10,5 milioni di connazionali non paga un centesimo e che il 90 % guadagna meno di 35.000 euro.
Ma allora come facciamo a detenere ricchezza privata per almeno 8000 miliardi di euro. Solo tre categorie di professionisti e lavoratori autonomi dichiara mediamente sopra i 90.000 euro per il resto alcune categorie fanno la fame, viaggiano in limousine, hanno patrimoni immensi e piangono quotidianamente.
Inoltre la classe politica ha avuto il cattivo gusto di dichiarare che per loro il contributo di solidarietà verrà addirittura raddoppiato, si raddoppiato su tutto ciò che fa parte della base imponibile una base imponibile che spesso e volentieri scompare ad opera di magie fiscali. Ma la patrimoniale no, quella mirata ai patrimoni e rendite di coloro che dichiarano il nulla, no non si può fare perchè colpisce la classe media.
Questo è un paese in trappola ormai e la trappola è il sistema fiscale, la mentalità, la mancanza di responsabilità, tutto per uno e ognuno per se.
Loro non ci crederanno, loro ci riproveranno, in fondo questo Paese è diventato un teatro dell'assurdo, un assurdo nel quale la storia scriverà l'ultimo capitolo.
http://icebergfinanza.splinder.com
Auguri ne abbiamo proprio bisogno!
In queste ore molti in molti, soprattutto politici continuano a urlare che il contributo di solidarietà è l' ennesimo furto nei confronti della leggendaria classe media italiana. Un contributo di solidarietà assolutamente da cancellare, perchè iniquo. Ma di quale classe media si parla?
Tralasciando l'ovvietà che sono sempre i soliti a pagare il prezzo di questo teatro dell'assurdo andiamo a vedere nei dettagli di cosa stiamo parlando.
Secondo il rapporto annuale della Guardia di Finanza in Italia solo oltre 143.000 persone dichiarano più di 150.000 euro su oltre 41 milioni e mezzo di contribuenti quasi tutti pensionati o lavoratori dipendenti che già sono massacrati da un'infernale macchina fiscale che si permette ancora oggi il lusso di assistere ad un'evasione di almeno 120 miliardi di euro all'anno. Secondo la CGIA di Mestre gli italiani che dichiarano un reddito oltre i 90.000 euro non superano mezzo milione, ovvero ben l'1,2 % di tutti i contribuenti.
E questa sarebbe la classe media che viene tartassata dal contributo di solidarietà con una serie di deduzioni che alla fine riducono al nulla questo contributo?
Ve la mai detto nessuno che il 52 % delle tasse viene pagato dal 10 % dei contribuenti che dichiarano mediamente più di 35.000 euro e che almeno 10,5 milioni di connazionali non paga un centesimo e che il 90 % guadagna meno di 35.000 euro.
Ma allora come facciamo a detenere ricchezza privata per almeno 8000 miliardi di euro. Solo tre categorie di professionisti e lavoratori autonomi dichiara mediamente sopra i 90.000 euro per il resto alcune categorie fanno la fame, viaggiano in limousine, hanno patrimoni immensi e piangono quotidianamente.
Inoltre la classe politica ha avuto il cattivo gusto di dichiarare che per loro il contributo di solidarietà verrà addirittura raddoppiato, si raddoppiato su tutto ciò che fa parte della base imponibile una base imponibile che spesso e volentieri scompare ad opera di magie fiscali. Ma la patrimoniale no, quella mirata ai patrimoni e rendite di coloro che dichiarano il nulla, no non si può fare perchè colpisce la classe media.
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