mercoledì 31 agosto 2011

Pensioni, freghiamo le escort? no, i laureati

di Francesca Fornario , www.unita.it

Al vertice Pdl lega: «Ce l'ho, scrivi: in pensione più tardi i vigili urbani». «Perchè i vigili?».
«L'altro giorno uno mi ha fatto la multa perchè avevo lasciato la macchina in seconda fila con il motore acceso».
«In effetti nel Paese ci sarebbe largo consenso».
«Allora meglio in pensione più tardi gli ausiliari del traffico».
«In pensione più tardi gli arbitri!».
«Ma sono troppo pochi, dobbiamo pur sempre fare cassa. Dai, concentratevi, pensate ai lavoratori».
«Uhm...».
«Pare facile...».
«Cerca su Google».
«In pensione più tardi... gli arrotini... gli arrotini e gli ombrellai... Quelli che riparano le vostre cucine a gas... Niente, a quest'ora ho un vuoto». «Dai, forza, la prima professione che vi viene in mente!».
«In pensione più tardi le escort».
«Ma le escort...».
«In pensione più tardi, tipo a 22 anni».
«Ma mica versano i contributi all'Inps, dovremmo prima fare una legge per legalizzare la prostituzione».
«Allora no, è contro i miei principi legalizzare la prostituzione: io non mi eccito perchè pago una bella donna per fare sesso, io mi eccito perchè è illegale».
«Dai, concentratevi! Dobbiamo colpire una categoria troppo debole per difendersi ma allo stesso tempo diffusa, e che sta sulle scatole a tutti».
«In pensione più tardi i testimoni di Geova?».
«Le suocere!».
«I lavavetri che tu gli dici No e quelli te lo lavano lo stesso e ti tocca chiudergli la mano nel finestrino elettrico».
«In pensione più tardi i tizi dei numeri verdi che ti dicono di digitare il tuo numero seguito da cancelletto e tu non fai in tempo a scrivere "cancellett.." che quelli ti dicono che la combinazione è errata!». «Calderoli, quello è un disco registrato».
«Ah».
«In pensione più tardi i dietologi».
«Le suocere!».
«In pensione più tardi i dischi registrati!».
«Trovato: in pensione più tardi chi ha studiato!».
«Giusto...».
«Se la sono cercata».

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