Roma, 20 ago. (TMNews) - L'esenzione fiscale di cui gode il Vaticano per i suoi immobili non si tocca. Parola di Pier Ferdinando Casini e Rosi Bindi, uniti nel dire no all'introduzione di Ici e Ires anche per i beni ecclesiastici. Il leader dell'Udc e la presidente dell'assemblea del Pd ne parlano a Sky Tg24.
"C'è chi ritiene che la chiesa sia un impiccio per la società, chi invece ritiene che sia un grande elemento di aiuto e ricchezza, capace di prove straordinarie di solidarietà", dice Casini. "Non si può fare la contabilità della chiesa con criteri che non tengono presente questa grande missione sociale", aggiunge.
Dal canto suo, Bindi chiarisce che il Pd non appoggerà gli emendamenti dei Radicali alla manovra, in cui si chiede la fine delle esenzioni fiscali per la Chiesa. "No - dice - io credo come Casini che la chiesa sia una grande ricchezza per la società italiana, le opere di carità della chiesa sono ancora più importanti per la crisi economica che sta mordendo le famiglie, il lavoro, i giovani". La deputata Democratica aggiunge poi che l'esenzione dal pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa "è collegato alle finalità per cui sono destinati. Questo è il criterio che bisogna continuare ad applicare: non sono beni che non abbiano un valore per la società italiana. Penso che la comunità cristiana e la chiesa tutta saranno disponibili a fare la propria parte per il paese".
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110820_00143.shtml
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